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Taiwan, prove tecniche di guerra mondiale. La mossa della Cina avvicina il conflitto

Pubblicato il 27/12/2022 11:28

Anche nell’ultimo fine settimana la Cina ha schierato ben 71 aerei da combattimento, inclusi 60 caccia, facendoli volare sopra Taiwan. È quanto rende noto il ministero della Difesa di Taiwan. “Le esercitazioni sono una risposta alle provocazioni di Washington e Taipei”, ha fatto sapere la Cina. Secondo Taiwan, 47 aerei cinesi sono entrati nella zona della sua difesa aerea. Pechino considera Taiwan una provincia da riunificare, e ha aumentato la pressione militare ed economica sull’isola con il presidente Xi Jinping. Mai così tanti caccia con la stella rossa avevano girato attorno a Taiwan in uno stesso giorno dal 2020, quando il ministero della difesa di Taipei ha iniziato a rendere pubbliche le sortite aeree di Pechino. Ma a quali “provocazioni” si riferisce la Cina? Venerdì scorso, Joe Biden aveva firmato il National Defense Authorization Act, la legge che autorizza ogni anno le spese militari degli Stati Uniti e include anche il Taiwan Enhanced Resilience Act (Tera), che prevede prestiti fino a 10 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per sostenere la difesa di Taiwan. (Continua a leggere dopo la foto)
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È chiaro che il conflitto con la Russia in Ucraina e con la Cina a Taiwan sono strettamente collegati. Si va sempre più verso un’alleanza Russia-Cina in ottica anti Usa e anti Nato. Come speiga Domani, “secondo gli analisti militari taiwanesi la superiorità militare manifestata dall’Epl durante le esercitazioni del 4-7 agosto scorso e l’esperienza della guerra asimmetrica in Ucraina hanno convinto Washington a dotare l’isola di armi più sofisticate, adatte a fronteggiare un’eventuale offensiva cinese. Il Tera invita inoltre Taiwan a partecipare, nel 2024, al Rimpac, il più grande war game annuale del mondo, condotto dal comando Usa del Pacifico assieme alla maggior parte dei paesi che vi si affacciano”. (Continua a leggere dopo la foto)

Secondo il ministero degli esteri di Pechino, la “legge esagera sconsideratamente la teoria della “minaccia cinese”, interferisce rozzamente negli affari interni della Cina e diffama il Partito comunista cinese”. L’aumento del sostegno militare degli Stati Uniti a Taiwan significa per la Cina che l’isola ha assunto un valore strategico per Washington. “Con la visita a Taipei del 2-3 agosto scorso della terza carica degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, le relazioni tra le due sponde dello Stretto sono entrate in una ‘nuova normalità’ che prevede una costante e accresciuta pressione militare da parte di Pechino”. La guerra, anche qui, si sta preparando a scoppiare.

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