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Dopo la terza dose, il vaccino ai bambini: cosa succederà in Italia da novembre

Pubblicato il 20/09/2021 15:22

Dopo l’obbligo di Green pass per i lavoratori del privato e del pubblico e con la terza dose in arrivo, già annunciata dal ministro della Salute Roberto Speranza, il governo italiano ha già messo in agenda il prossimo punto: la somministrazione ai più piccoli. Nonostante i tanti allarmi lanciati in passato da alcuni esperti sull’opportunità dell’inoculazione ai bambini, è infatti terminata nel frattempo la sperimentazione di Pfizer su pazienti in una fascia d’età compresa tra i 5 e gli 11 anni.

Dopo la terza dose, il vaccino ai bambini: cosa succederà in Italia da novembre

La casa farmaceutica americana ha presentato i dati in un suo comunicato stampa, sostenendo che il vaccino produca “una robusta risposta degli anticorpi contro il coronavirus. Rispetto ai ragazzi sopra ai 12 anni e agli adulti, ai bambini basta un terzo della dose: 10 microgrammi anziché 30”. Resteranno però necessarie due iniezioni, come per i più adulti, a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.

Gli effetti collaterali sono lievi, simili a quelli delle altre fasce d’età. Come spiegato da Repubblica, le prossime tappe prevedono che Pfizer e BioNTech sottomettano i dati delle sperimentazioni alle autorità regolatorie: la Food and Drug Administration americana a fine settembre-inizio ottobre e l’Agenzia europea per i medicinali nel corso di ottobre. “Il vaccino, se l’esame sarà positivo, verrà usato a partire da fine ottobre negli Stati Uniti (gli esperti prevedono per Halloween), poi arriverà in Europa”. Possibile che in Italia si proceda, quindi, già a novembre.

Una vaccinazione, quella dei più piccoli, che continua a far discutere in quanto considerata “più utile per la società che per i singoli, nei quali raramente il Covid produce sintomi gravi”. Con gli esperti divisi sull’opportunità di insistere su questa strada. Sotto osservazione, poi, i casi di miocardite sospetti: negli over 12 ne sono stati osservati 60-70 ogni milione di iniezioni con i vaccini a Rna.

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