Mentre gli occhi sono tutti puntati ancora in Ucraina per la guerra con la Russia, in realtà il fronte ancora più caldo è nell’area dell’Asia-Pacifico. Con la crisi di Taiwan che potrebbe sfociare da un giorno all’altro in un’altra violentissima – e a quel punto davvero mondiale – guerra. Ad aumentare la preoccupazione ci sta la corsa agli armamenti. La Cina sta lavorando alacremente alla costruzione di armi e dispositivi bellici per raggiungere il primato mondiale e spaventare ancora di più l’Occidente. Mostra e nasconde. Navi portaeree gigantesche e mai viste prima, missili a lunga gittata in grado di raggiungere direttamente le spiagge della California, decine e decine di satelliti e, adesso, la notizia del radar di ultimissima generazione. Quello che sarà il radar militare più potente al mondo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come riporta Rita Fatiguso su Il Sole 24 Ore, la costruzione di questo radar militare più potente al mondo da parte della Cina è già iniziata, con l’obiettivo di spostare l’equilibrio della potenza navale nel mondo. Il radar avrebbe la capacità di rilevare i missili in arrivo da migliaia di chilometri di distanza. “In altri termini, una nave militare cinese equipaggiata con il nuovo sistema di radar sarebbe in grado di rilevare un missile balistico fino a 4.500 chilometri (2.800 miglia) di distanza, pari a circa la distanza dal Sud della Cina al Nord dell’Australia. Che i radar si siano rivelati decisivi anche nell’orientare i destini della seconda guerra mondiale è un dato di fatto, ma questo strumento made in Cina potrebbe anche tracciare più bersagli entro 3.500 chilometri di distanza”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Perché il nuovo radar militare della Cina è il più potente al mondo
A descrivere nel dettaglio questo radar militare della Cina che sembra destinato ad essere il più potente di sempre è un articolo pubblicato lo scorso 32 maggio sulla rivista cinese Electric Machines and Control. Il sistema, secondo gli scienziati, sarebbe capace di annullare, grazie alle onde elettromagnetiche, tutti i sistemi elettrici e i sistemi di rilevamento delle navi avversarie. “Se il radar è così potente – conclude Fatiguso – ogni manovra o contro-manovra nelle acque dei mari del Sud della Cina o nello Stretto di Taiwan o, in genere, nel Pacifico potrebbero essere agevolmente intercettate”. L’equilibrio è cambiato.
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