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Suburra Pd. La lite del braccio destro di Gualtieri scoperchia gli affari segreti del partito

Pubblicato il 23/08/2022 09:53 - Aggiornato il 23/08/2022 10:28

Una sorta di vera e propria “Parentopoli”, come l’hanno subito ribattezzata i giornali, e che ha visto coinvolti gli esponenti del Pd di Frosinone in un giro di società partecipate e incarichi pubblici che avrebbero permesso a una serie di figure “amiche” di occupare caselle importanti nello scacchiere locale. A ricostruire la vicenda, attraverso le pagine di Repubblica, è Clemente Pistilli: “Il sistema sembra ben rodato e al centro c’è uno dei commensali, Francesco De Angelis, esponente del Partito democratico. ‘Parliamo di uomini di potere, ma non più di consenso’, assicurano dagli ambienti dem ciociari”.

Soprannominato “Il Cannibale” per la voracità di voti e visibilità, De Angelis è alla guida del Consorzio industriale del Lazio ed è membro della direzione nazionale del Pd. In precedenza, partendo dal Pci, era stato consigliere e poi assessore regionale, restando alla Pisana per tre legislature, ed europarlamentare. Sfumato il bis a Bruxelles nel 2014, era poi volato a Frosinone, a capo del Consorzio. Il fratello Vladimiro, affermato broker assicurativo, “ha fatto affari anche con l’Asl di Frosinone e con diversi enti locali”.

C’è poi il sindaco di Giuliano di Roma, Adriano Lampazzi, “assunto nel 2016 proprio nel Consorzio Asi ciociaro guidato da De Angelis, dopo aver lavorato prima in Regione, alla Bic Lazio, a Sviluppo Lazio e nell’azienda Innova della Camera di commercio del capoluogo ciociaro”. La moglie lavora come segretaria di De Angelis, mentre quella di Vladimiro “è stata assunta come psicologa sempre dall’Asl di Frosinone, con modalità contestate dall’Ugl salute Frosinone, che ha anche presentato un esposto alla Procura”. Al centro della scena soprattutto però lui, Albino Ruberti, ormai ex capo di gabinetto del sindaco di Roma, famoso per un recente video circolato in rete in cui lo si vede urlare insulti e minacce.

Compagna di Ruberti è Sara Battisti, che ha “sempre lavorato all’ombra del Pd: funzionaria dei Ds, amministrativa della Multiservizi di Frosinone, funzionaria del Pd Lazio e collaboratrice al Parlamento europeo”. Secondo Repubblica, “posti di lavoro in ambito politico non sarebbero però stati trovati soltanto ai commensali e ai loro congiunti. Il Consorzio è centrale per le stesse assunzioni. In molti si sono sistemati in fretta nella società AeA, creata dal consorzio per smaltire i fanghi dei depuratori e poi travolta dalle inchieste. Prima di licenziarsi lavorava lì anche la figlia del socialista Mauro Vicano, aspirante sindaco dem, bollato come impresentabile per i problemi nelle indagini che hanno coinvolto la Saf, altra società dei rifiuti, e alla fine passato a sostenere il centrodestra con Azione”.

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