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“In ginocchio o ti sparo”: il dirigente Pd perde la testa, urla e minacce di morte. La sequenza choc (VIDEO)

Pubblicato il 20/08/2022 09:51 - Aggiornato il 20/08/2022 09:55

I pianti disperati di una donna, le urla violente. Addirittura, delle feroci minacce di morte. Una lite violentissima andata in scena nel cuore della notte a Frosinone e che ha visto come protagonista Albino Ruberti, capo di gabinetto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, esponente del Partito Democratico. Una scena ripresa in un video che è stato diffuso in queste ore dal Foglio e che sottolinea la violenza verbal del dirigente, al centro di una sequenza da brividi.

Nel mirino di Ruberti un certo Vladimiro, personalità non nota, contro il quale il dirigente è letteralmente esploso, perdendo il controllo: si tratta del fratello di Francesco De Angelis, ex assessore regionale e già europarlamentare del Pd, ora candidato alle prossime politiche per i dem. Lo stesso De Angelis è stato tra i testimoni della violenta lite, così come la consigliera regionale dem Sara Battisti che ha provato inutilmente a intervenire per riportare la calma.

“Vi sparo, vi ammazzo. Vi dovete inginocchiare” si sente urlare Ruberti, alludendo a una imprecisata ma evidentemente inaccetabile richiesta che avrebbe ricevuto a tavola. Contattato dal Foglio il braccio destro di Gualtieri ha chiarito: “Si tratta di una lite per motivi calcistici, accaduta circa due mesi fa a Frosinone con una terza persona, che non voglio citare, al termine di una cena. Alla scena erano presenti anche Vladimiro e Francesco De Angelis con il quale ho ottimi rapporti. Niente di più”.

De Angelis ha invece negato il fatto: “Non c’è stata alcuna lite, non ho mai assistito ad alcuna lite”. Le frasi che si sentono nel video, però, non sembrano riferirsi al mondo del calcio: “Tu’ fratello a tavola vuoi che te lo dico che mi ha detto?”. “Deve veni’ qui a chiede in ginocchio scusa, perché sennò io stasera scrivo quello che mi avete chiesto a tavola. Subito lo scrivo! Cinque minuti! Li ammazzo! Lo ammazzo! Li ammazzo!” Resta il mistero sul motivo scatenante della furia di Ruberti.

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