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Sileri lo confessa: “Andremo avanti con aperture e chiusure per altri 8 mesi”. Ecco la verità

Pubblicato il 09/11/2020 17:58

“Si dovrà andare avanti con stop and go per 6-8 mesi, quelli che mancano al vaccino. Noi rischiamo di andare avanti così per moltissimo tempo ancora. Si tratta della convivenza con il virus. Spero che avremo presto un vaccino, ma prima di avere un’immunità acquisita passeranno mesi”. Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, ospite di ‘Titolo Quinto’ su Rai 3, svelando così a tutti la realtà delle cose e quello che nessuno dal governo aveva voluto svelare.

E mentre ora a tutti tornano alla mente le parole di Conte che prometteva un vaccino entro Natale, sapendo benissimo che sarebbe stato impossibile, il viceministro ci dice come funzionerà per almeno i prossimi 8 mesi. Vale a dire quasi un anno. Lockdown piccoli o grandi, aperture e chiusure continue. Poi Sileri ha provato anche a chiarire alcuni dei tanti punti oscuri del nuovo Dpcm: “Nell’ambito della stessa regione – ha continuato – ci potrebbero essere anche zone che non sono rosse”.

Che vuol dire? Che “in alcune aree il virus sta circolando molto meno perché nel corso della prima ondata molte persone si sono infettate, formando una immunità di gregge. Laddove ora il virus circola meno alcune misure si possono allentare anche a livello sub regionale”, spiega Sileri. In collegamento poi con Tagadà, il programma di Tiziana Panella su La7, conferma che dalla cabina di regia in corso sul coronavirus ci saranno delle retrocessioni, ossia zone gialle diventeranno arancioni (o rosse) e zone arancioni diventeranno rosse.

“Ci sarà un’Italia più ‘rossa’ e più ‘arancione'”. spiega Sileri. “Non avremo retrocessioni verso un colore più chiaro”. Le regioni nel mirino sono Campania, Veneto, Toscana. Possibili dei “downgrade” anche per Emilia-Romagna e Umbria, mentre dovrebbero “salvarsi” Lazio e Marche.

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