Il tema della gestione dei migranti e del nuovo pacchetto di norme voluto dal governo Meloni continua a tenere banco e scatenare accesi dibattiti in ogni talk show italiano. Ultimo in ordine cronologico è il siparietto andato in scena a Striscia La Notizia, il tg satirico da anni appuntamento fisso del pubblico Mediaset. Durante la trasmissione, in onda su Canale 5, prima c’è stato spazio per il cartone animato Fascia e Orso, parodia della famosa serie per bambini con protagonisti Giorgia Meloni e Guido Crosetto. Poi è stato il conduttore Alessandro Siani a prendere la parola e affrontare il tema dell’immigrazione, con un intervento che ha fatto rapidamente il giro dei social. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Migranti, dove potrebbero sorgere i Centri per i rimpatri: le ipotesi Regione per Regione

Durante il programma di Antonio Ricci, Alessandro Siani è stato protagonista di una vera e propria stoccata al governo. Conduttore insieme a Vanessa Incontrada, l’attore è partito dalla notizia della “cauzione per i migranti”, la garanzia finanziaria con cui i richiedenti asilo possono evitare la permanenza nei centri (che non sono i Cpr) in attesa della valutazione, per poi andare all’attacco. (Continua a leggere dopo la foto)

Sempre grande @Siani 💪👍💪👍 pic.twitter.com/nQmXYSSfWU
— Francesco (@frenkevita) September 26, 2023
“La differenza tra governo e scafisti…”. Stoccata di Siani a Meloni
“Ma fammi capire, con le nuove misure del governo un immigrato potrà uscire da un centro di accoglienza per il rimpatrio pagando 4.938 euro? – ha detto l’attore napoletano – Una cosa assurda. Per uscire dal loro Paese devono pagare, per uscire dai casermoni devono pagare… Che differenza c’è con gli scafisti che gli chiedono 5mila euro? Ho capito: 62 euro di meno…”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Uno scandalo, non sono neanche tanto i 5mila euro che chiedono all’immigrato, ma i 15mila che paghiamo al mese al politico ch si è inventato questa cosa” ha concluso Siani. Parole che hanno subito ottenuto grande eco mediatico, con gli utenti che si sono puntualmente divisi tra favorevoli e contrari.