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Malore fatale sul monopattino a 16 anni. Ha avvertito un fitta al petto, poi si è accasciato all’improvviso

Pubblicato il 25/12/2022 11:53 - Aggiornato il 25/12/2022 11:58

A soli 16 anni, mentre girava in monopattino, è morto. Naturalmente di “nessuna correlazione”? Quanto avvenuto a Castromediano, frazione di Cavallino nel leccese, funesta il giorno di Natale, che si apre con l’ennesima notizia che ricalca uno schema tristemente noto, oramai: vittima giovanissima – così come le ultime di cui abbiamo già scritto –, in questo caso addirittura minorenne, ottime condizioni di salute che nulla lasciavano presagire, e poi quel “malore improvviso”. La presenza di diversi testimoni agevola la ricostruzione della dinamica dell’evento. Il ragazzo, Davide Felix Vieira, viaggiava a bordo del monopattino, quando si sarebbe fermato a causa di una fitta al petto, per poi accasciarsi al suolo. Secondo quanto scrive Il Messaggero, anche l’impatto con il marciapiede, su cui potrebbe aver battuto la testa, potrebbe essere stato fatale. È accaduto ieri, alle 12, nei pressi della chiesa Mater Ecclesia, in via De Nicola, a Castromediano. Anche in questo caso, a nulla è servito l’arrivo dei soccorsi, prontamente allertati da chi con sgomento ha assistito alla scena: i sanitari del 118, che da subito hanno tentato di rianimare il giovane, di origine brasiliana ma nato e cresciuto a Lecce, hanno trasportato il ragazzino in codice rosso verso il Pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” del capoluogo salentino. (Continua a leggere dopo la foto)

Purtroppo, le cronache di questi giorni hanno registrato altri decessi (inspiegabili?) dovuti a “malore improvviso”, una formula asettica che in realtà nasconde una strage silenziosa che va avanti da quando, e non pensiamo sia una coincidenza, la campagna vaccinale contro il Covid è stata avviata, comportando un incremento abnorme dei malori fatali, che colpiscono giovanissimi, sportivi e persone in salute. Lo scorso 21 dicembre, nel bresciano, la stessa triste sorte di Davide è toccata a Roberto Plodari, il “gigante buono” come era stato ribattezzato, era un campione di tiro a volo per la società sportiva Le Rondinelle Azzurre di Gambara. L’uomo, 46 anni, si è sentito male nella sua abitazione e a nulla è valso l’intervento dei sanitari.

Nella stessa giornata di ieri, invece, è stato fatale un malore in un parcheggio di via dei Velini, a Macerata, a strappare alla vita Paolo Scarpetta, un papà di 46 anni.(Continua a leggere dopo la foto)

Appena l’altro ieri, invece, a Roma, sono stati molto più fortunati il conducente e i passeggeri dell’autobus 980, allorché, tra via Mattia Battistini e via dei Monti di Primavalle, il conducente è stato colpito da malore e l’autobus è andato a sbattere contro un palo, per fortuna senza conseguenze per nessuno.

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