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“Vergogna!” Fango sulla Maglie. Lo pseudo-comico va oltre ogni limite: “Ha esaudito il suo desiderio”

Pubblicato il 23/05/2023 22:03 - Aggiornato il 23/05/2023 22:05

Non ci pare particolarmente famoso o affermato come (presunto) comico, e dunque ha trovato il suo pomeriggio di celebrità con una uscita che non fa ridere nessuno, quanto è orrido e atroce ciò che ha commentato tale Pietro Diomede. Come leggeremo in seguito, non è la prima volta che costui “ironizza” su persone appena scomparse, dimostrando una totale assenza di empatia e una volgarità senza pari. Ma andiamo con ordine. Oggi, lo sapete, è venuta a mancare la giornalista Maria Giovanna Maglie e, di fronte alla morte, ogni divisione ideologica dovrebbe scomparire. Maria Giovanna Maglie era un’ottima giornalista, vantava un eccellente curriculum professionale, ma aveva un difetto: non apparteneva a determinate coniventicole che si arrogano il diritto di dispensare dubbie patenti di democraticità – dall’alto di una superiorità morale che sovente non ha alcun fondamento. Dunque si può dire di tutto? È esattamente quello che ha fatto il “comico” Diomede. “Morta Maria Giovanna Maglie, aveva 70 anni. A differenza di Michela Murgia è morta esaudendo il desiderio di morire sotto un governo fascista“, questo ha scritto su Twitter Pietro Diomede, confermando la famosa profezia di Umberto Eco sui social e sulle legioni di imbecilli cui avrebbe dato voce. (Continua a leggere dopo la foto)
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scomparsa maglie tweet comico

Il tweet delle 7.54 e le reazioni

Erano le 7.54 di oggi e, appena sveglio, appresa la scomparsa della giornalista, lo pseudocomico ha pensato bene di farsene beffe. Certo, sarebbe stato bello se Michela Murgia, chiamata in causa da costui, avesse preso le distanze, ma al momento non risulta lo abbia fatto. Fosse stato commentato in questo modo il decesso di un professionista di un’altra area culturale o politica, immaginiamo che si sarebbe scatenato un putiferio. C’è da dire che gli utenti di Twitter hanno replicato in massa contro il comico, denunciandone il cattivo gusto, per usare un eufemismo, e lui ha pure risposto a sua volta. Così: “È un’iperbole legata alle dichiarazioni di Michela Murgia che dà al suo tumore un valore politico forte. Mentre alla Maglie credo non dispiaceva vivere durante un governo Meloni“. Questo si era capito, ma evidentemente al Diomede sfugge il punto. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il precedente di Pietro Diomede

D’altronde, lo abbiamo anticipato, il tizio è recidivo. Fu sbattuto fuori dal programma Zelig dopo un’altra sua uscita, forse ancora più grave e vergognosa. Nei mesi scorsi, parlando di Carol Maltesi, la 26enne pornostar uccisa, fatta a pezzi e abbandonata in un fosso, il comico scrisse ancora su Twitter: “Che il cadavere di una Pornostar fatto a pezzi venga riconosciuto dai tatuaggi e non dal diametro del buco del c**o non gioca a favore della fama della vittima”. All’epoca, come ricorda Il Giornale, la famiglia della ragazza aveva deciso di agire per vie legali. Fa ribrezzo anche quel che disse in proposito sempre Diomede, ovvero che non si pentiva e che avrebbe rifatto quella “battuta”. In tutta evidenza, a Pietro Diomede manca proprio il senso del pudore, per così dire. Ha raggiunto lo scopo di far parlare di sé, senza mostrare alcuna pietà umana. Ci permettiamo di aggiungere che, comunque la si pensi, questo governo è scaturito da elezioni democratiche. Altresì ci chiediamo: che senso ha infierire su una persona appena defunta?

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