Il terrorismo psicologico e mediatico è il suo pane quotidiano. Da quando è scoppiata la pandemia, e da quando riveste il ruolo di superconsigliere del ministro Roberto Speranza, Walter Ricciardi ha sempre e solo visto nero. Ottimismo e di fiducia non sa cosa siano. Procede dritto per la sua strada con alcune parole d’ordine chiave: prudenza, obblighi, divieti, distanziamento, mascherine, Green pass, vaccini. Il docente di Igiene alla Cattolica e consigliere del ministro della Salute è tornato a fare profezie nefaste dopo l’aumento dei contagi delle ultime ore. Contagi che non si stanno traducendo in morti, ricoveri e terapie intensive. Ma lui non ci sta e avverte: “Avremo un ottobre terribile, non come quello della prima ondata di Covid perché non avremo lockdown, ma avremo un aumento pazzesco della mortalità tra i fragili”. (Continua a leggere dopo la foto)

È una previsione catastrofica, quella espressa dallo scienziato, intervenuto al 25esimo congresso nazionale del sindacato dei medici e dirigenti sanitari Anaao Assomed a Napoli. “Quando dico fragili – ha aggiunto Ricciardi – penso a una mortalità degli ultraottantenni che arriveranno a ottobre non vaccinati con la quarta dose e a tutti gli altri fragili come ad esempio i trapiantati, tra i quali si sta registrando un aumento del contagio. Questi sono tutti fattori che ci porteranno ad avere non quell’eclatante allarme delle prime ondate, ma a una mortalità in forte aumento”. (Continua a leggere dopo la foto)

Quello che preoccupa ora non è tanto la profezia nefasta di Ricciardi, ma il fatto che quel che dice lui corrisponde (quasi) sempre allo Speranza-pensiero. Quindi se Ricciardi parla, Speranza esegue. Questo terrorismo è dunque l’antipasto di nuove misure restrittive in arrivo? Pare proprio di sì. Ci sarà dunque un rapido ritorno alle mascherine al chiuso e al tanto caro (per loro, si intende) Green Pass. E poi la pressione per la quarta dose che, con un bizzarro stratagemma, verrà spacciata non come quarta dose ma come prima dose di un vaccino aggiornato e nuovo di zecca. (Continua a leggere dopo la foto)

A fare l’eco a Ricciardi ci pensa un altro virologo, Massimo Ciccozi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia della facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma: “Bisogna tornare all’obbligo della mascherina al chiuso. La variante Omicron è davvero molto contagiosa. Se facciamo una cena tra amici e solo uno è positivo asintomatico, possiamo stare certi che gli altri saranno contagiati. Un consiglio al Governo è quello che, fino a quando la curva dei casi non diminuirà, occorre tornare all’obbligo della mascherina al chiuso e nei luoghi di lavoro. All’aperto il buon senso degli italiani dovrebbe far optare per il dispositivo se ci sono assembramenti”.
Ti potrebbe interessare anche: Vaccinati con vaccini diversi, aumentano gli effetti collaterali. Nature rivela le insidie del mix di vaccini
"Moderno sarà lei!", il nuovo libro di Gianluigi Paragone con prefazione di Mario Giordano.
Clicca per acquistare!
