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Migranti, Piantedosi perde le staffe in aula durante il discorso sul naufragio di Cutro (VIDEO)

Pubblicato il 07/03/2023 21:31 - Aggiornato il 07/03/2023 21:36

“Attenderemo con fiducia e rispetto l’esito degli accertamenti giudiziari”, ha affermato Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, che però ribadisce con veemenza come sia una “grave falsità” – scandisce ogni sillaba – asserire che il governo abbia impedito i soccorsi. È, dunque, “offensivo” svalutare o disconoscere l’operato degli uomini dello Stato. Durante la sua informativa alla Camera sul naufragio dei migranti al largo delle coste di Steccato di Cutro, nel crotonese. L’atroce assioma che il ministro intende smentire è quello riguardante il legame tra il cosiddetto decreto Ong e la strage dei migranti dello scorso 26 febbraio. Ecco, dunque, che Piantedosi nel suo intervento mette in evidenza è che “da Frontex non sono giunte segnalazioni di pericolo, non sono arrivate chiamate di soccorso”. Aggiunge, poi, il ministro dell’Interno: “Frontex, per primo, ha individuato l’imbarcazione alle ore 22.26 del 25 febbraio a 40 miglia nautiche dall’Italia, non ha rilevato e, quindi – ha dichiarato Piantedosi a Montecitorio – non ha segnalato una situazione di stress a bordo, limitandosi a evidenziare la presenza di una persona sopra coperta, di possibili altre persone sotto coperta e una buona galleggiabilità dell’imbarcazione”. In sostanza, il soccorso non è avvenuto, in assenza di una emergenza certificata: solo ed esclusivamente se c’è tale segnalazione, si attiva il dispositivo Sar. Un altro passaggio, contestuale, del suo discorso è: “Il quadro normativo nazionale, peraltro sottoposto a vincoli di natura internazionale con specifico riguardo alla materia del soccorso in mare, non è assolutamente stato modificato dall’attuale Governo”. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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E fu soltanto intorno alle 4 di domenica che “sull’utenza di emergenza 112 giunge una richiesta di soccorso telefonico da un numero internazionale che veniva geolocalizzato”, ricostruisce il titolare del Viminale. Tornando al decreto sulle Ong del mare, se da una parte Giuseppe Provenzano (Pd) ne chiede addirittura l’incriminazione per Strage colposa, Matteo Piantedosi illustra alcuni dati: “dal 22 ottobre 2022 al 27 febbraio 2023 le nostre Autorità hanno gestito 407 eventi Sar, mettendo in salvo 24.601 persone”. Dunque, dati alla mano, “è del tutto infondato” che le missioni di law enforcement non siano in grado di effettuare anche salvataggi. Circa le cause tecniche del naufragio, Piantedosi illustra: “a circa 200 metri dalla costa, erano stati avvistati dalla barca dei lampeggianti provenienti dalla spiaggia e a quel punto gli scafisti, temendo la presenza delle forze dell’ordine, effettuano una brusca virata”. (Continua a leggere dopo la foto)        

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Infine, a riguardo delle sue ben note frasi sulla “opportunità” di un simile e pericoloso viaggio da parte dei migranti stessi, il ministro ha dichiarato: “ho fatto appello affinché la vita delle persone non finisca più nelle mani di ignobili delinquenti, in nessun modo volendo colpevolizzare le vittime“.

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