Alcuni, tra i più fortunati, potranno trovare sino a 250 euro in più nella pensione di settembre. Nei mesi scorsi, l’Inps ha proceduto al pagamento degli aumenti e degli arretrati spettanti ai pensionati. Ma gli effettivi incrementi delle pensioni sono scattati in ritardo, motivo per cui solo nel mese di settembre si potranno notare le differenze di importo e i conguagli, su cui torneremo. Alcuni pensionati, quindi, potrebbero ricevere, appunto, anche 250 euro di arretrati, che andranno a sommarsi alla loro pensione. La circolare numero 35 dell’Ente previdenziale specificava che l’incremento che la legge riconosce ai titolari di pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo, per il periodo dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, risponde al fine di “contrastare gli effetti negativi delle tensioni inflazionistiche registrate e attese per gli anni 2022 e 2023”. A settembre, dunque, chi percepisce la pensione minima potrà beneficiare dell’aumento di 1,5 punti percentuali, se under 75, e di 6.64 punti percentuali se sopra i 75 anni, e potrà vedere l’importo della pensione aumentato a 600 euro secondo quanto prevede la legge di Bilancio 2023. (Continua a leggere dopo la foto)
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I conguagli (e chi resta escluso)
Non tutti i pensionati potranno beneficiare degli aumenti. È la stessa circolare dell’Inps datata 3 aprile 2023 che comunica: “Sono escluse dalla base di calcolo, per la determinazione dell’incremento, le prestazioni fiscalmente non imponibili”. Parimenti restano escluse “le prestazioni di carattere assistenziale, le prestazioni a carattere facoltativo e le prestazioni di accompagnamento a pensione”. Una voce importante riguarda i conguagli relativi al modello 730: per chi avesse scelto l’Inps come sostituto d’imposta e abbia presentato il modello 730 in tempo, a settembre potrebbe vedere l’accredito di questa voce. Nella cedola di pensione di settembre saranno, inoltre, riportate le detrazioni relative alle addizionali comunali e regionali, nonché eventuali detrazioni spettanti e l’IRPEF relative al 2022, e le specifiche per chi ha un reddito pensionistico annuo fino a 18.000 euro. Le pensioni di settembre 2023 saranno distribuite, come di consueto, seguendo l’ordine alfabetico presso gli uffici postali, mentre chi riceve la pensione direttamente sul conto bancario, come sempre, non dovrà fare null’altro che attendere. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il calendario dei pagamenti
Per il ritiro in contanti dei pagamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento destinate agli invalidi civili, elenchiamo le date stabilite, che riprendiamo dal portale I-Dome. Venerdì primo settembre: cognomi da A a B; sabato 2 settembre (solo mattina): cognomi da C a D; lunedì 4 settembre: cognomi da E a K; martedì 5 settembre: cognomi da L a O; mercoledì 6 settembre: cognomi da P a R; giovedì 7 settembre: cognomi da S a Z.
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