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“Olio contaminato e tossico”. Migliaia di confezioni ritirate, l’allarme della Finanza: “Fate attenzione”

Pubblicato il 23/12/2023 11:59 - Aggiornato il 23/12/2023 13:07

Ancora un allarme spaventa i consumatori italiani, proprio nei giorni in cui si avvicinano le festività natalizie e gli appuntamenti con amici e parenti, sotto forma di pranzi e cene. Come riportato dalla testata Fanpage, infatti, in molte città dello Stivale è scattata l’allerta per un falso olio d’oliva, frutto di adulterazione di un olio di semi di girasole, molto meno costoso e spacciato sul mercato come extravergine d’oliva italiano. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, ha sottoposto a sequestro, a Striano, nel Nolano, un opificio abusivo allestito per la produzione e il confezionamento di bevande e prodotti alimentari, destinati alla vendita in un mercato parallelo, illecito. (Continua a leggere dopo la foto)
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olio contaminato tossico

Una volta nel locale, i finanzieri hanno sorpreso due uomini che avevano apparentemente allestito un rudimentale circuito di imbottigliamento di olio, ma in realtà lo “taroccavano” anche. Il liquido veniva venduto dopo una miscelazione di olio di semi di girasole con sostanze coloranti, quali la clorofilla ed il betacarotene. (Continua a leggere dopo la foto)

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La miscela così ottenuta veniva confezionata in taniche e bottiglie sulle quali erano apposte etichette, contraffatte, di noti marchi del settore. Non solo: l’approfondito controllo della struttura ha permesso di scoprire ulteriori cartoni con all’interno bottiglie contenenti champagne o alcool per uso alimentare. Anche in questo caso, le etichette sono risultate contraffatte e il prodotto, pertanto, è stato sottoposto a sequestro. (Continua a leggere dopo la foto)

Durante le attività di riscontro sono intervenuti funzionari dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agro-alimentari (Icqrf), per verificare la composizione dei prodotti rinvenuti. Stati sequestrati oltre 8.000 litri fra champagne, olio e alcool contraffatti, circa 100.000 etichette adesive abilmente contraffatte, 150.000 contrassegni riportanti l’emblema della Repubblica Italiana, macchinari per l’imbottigliamento e una cisterna da 1.000 litri, utilizzata per lo stoccaggio degli oli miscelati.

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