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“Arriva il cervellone del Fisco”. Accertamenti fiscali, cambia tutto: come funziona il nuovo algoritmo

Pubblicato il 25/05/2023 10:24

Tempi duri per gli italiani che si trovano, loro malgrado, ad avere a che fare con l’Agenzia delle Entrate. Il Fisco ha infatti messo in campo un nuovo “cervellone” per gli accertamenti fiscali, un algoritmo in grado di “ordinare – secondo diversi criteri di priorità – le posizioni già individuate in esito ad un’analisi deterministica, così da ottimizzare i risultati e la calendarizzazione delle attività istruttorie”. Ma come funziona, nello specifico, questo nuovo Grande Fratello puntato sui cittadini? A spiegarlo è il Giornale, che ha sottolineato come grazie a un metodo di calcolo predittivo generato dall’Intelligenza artificiale, l’Agenzia delle Entrate organizzerà meglio i controlli ma senza che vi sia una “profilazione massiva” dei contribuenti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Attenzione, però: l’intelligenza artificiale non avrà la possibilità di procedere automaticamente, così da evitare che l’intero sistema di accertamento venga digitalizzato. Stando a quanto riportato dall’Agenzia lo scorso 19 maggio, “durante lo svolgimento del processo di analisi viene sempre garantito l’intervento umano e, di conseguenza, non si fa uso di alcun tipo di processo decisionale completamente automatizzato“. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il nuovo sistema per gli accertamenti fiscali servirà a “individuare i contribuenti che presentano un elevato livello di rischio di evasione, di frode o di elusione fiscale, basato su strumenti innovativi come l’intelligenza artificiale”. Primo passaggio sarà l’inserimento dei dati del singolo cittadino all’interno dell’archivio dell’Agenzia. (Continua a leggere dopo la foto)

nuovo algoritmo accertamenti fiscali

L’Agenzia avrà così a disposizione il cosiddetto “Archivio dei Rapporti Finanziari”, che farà riferimento “ai conti correnti e agli altri rapporti finanziari di cui un contribuente è titolare” oltre che ai movimenti contabili. Un settore denominato “Analisi di Rischio” effettuerà controlli sulle informazioni ottenute con l’aiuto del nuovo algoritmo, così da individuare i rischi di evasione o frode: sulla base di queste posizioni individuate poi partiranno i controlli fiscali, ottimizzando così i risultati e la calendarizzando le attività istruttorie.

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