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La trappola della App unica. Ecco come funzionerà il Grande Fratello digitale: “Il caso Russia”

Pubblicato il 25/05/2023 09:30

Un’entità superiore, onnipresente, come in certi romanzi di Orwell. Capace di spiare continuamente i cittadini e di precludere loro ogni via di fuga da una fittissima rete di controlli. E con un ruolo chiave nel reclutamento di truppe per la guerra in corso: il “Gulag Digitale“, come è stato ribattezzato dalla stampa, invia infatti delle cartoline elettroniche che non possono essere ignorate e controlla poi attraverso le telecamere sparse per la città la posizione di eventuali disertori. Funziona così il portale Gosuslugi, letteralmente “Servizio pubblico”, come raccontato da Rosalba Castelletti sulle pagine di Repubblica. Creato nel 2009 sotto la presidenza di Dmitrij Medvedev, doveva servire in origine a liberare i cittadini russi da pesanti fardelli burocratici. Col passare degli anni, invece, si è trasformato in uno spietato strumento di controllo nelle mani di Vladimir Putin, un Grande Fratello che tutto vede e tutto sente. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Addio ai documenti! Pronta la App che li raccoglie tutti. Ecco come ci schederanno

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La trappola della App unica: come funziona in Russia

Lo scorso aprile, il Parlamento russo ha infatti approvato una legge che introduce le “convocazioni elettroniche”, una chiamata alle armi che avviene attraverso strumenti virtuali. Chi, dopo aver ricevuto la cartolina digitale, non si presenta per l’arruolamento, viene considerato un disertore non appena trascorsi 20 giorni dall’invio del messaggio: non può più lasciare il Paese, ottenere documenti, vendere o acquistare immobili, chiedere prestiti e via dicendo. (Continua a leggere dopo la foto)

Entro il prossimo autunno, stando a quanto dichiarato dal Cremlino, l’opera di controllo totale sulla popolazione sarà completata dalla realizzazione di un registro unico di tutti i russi arruolabili. A quel punto, scappare da Gosuslugi sarà impossibile, tanto che Mosca ha già avvertito la popolazione: grazie a 187mila telecamere “intelligenti” sparse per la capitale e altre città principali, i disertori saranno identificati grazie a un sistema di riconoscimento facciale. (Continua a leggere dopo la foto)

Non bastasse, alla polizia di frontiera è stato conferito il potere di sequestrare i documenti ai cittadini ai quali è stato proibito di lasciare il Paese. In futuro, come anticipato da alcuni analisti, c’è la possibilità che anche chi ha mostrato apprezzamento per post contro il governo di Putin possa vedersi confiscati i documenti in attesa di ulteriori indagini, volte a capire se non sia un collaboratore di potenze straniere.

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