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Milano, ospedale dei record come a Wuhan: sarà pronto in 7 giorni

Pubblicato il 18/03/2020 17:24

Milano come Wuhan. E non solo per la gravità della pandemia di coronavirus, ma anche per le misure messe in campo per rispondere all’emergenza. Se in Cina ci hanno messo 10 giorni per costruire un ospedale per i malati di Covid-19, nel capoluogo lombardo si punta a faremo uno in una settimana. Come racconta La Stampa, “ci sono i moduli, 10 letti ognuno, 400 in tutto, materiale d’avanguardia, i primi già allestiti in favore di telecamera nei padiglioni 1 e 2 della Fiera di Milano. Ci sono i finanziamenti privati, 40 milioni in tutto, 10 a testa da Moncler, Giuseppe Caprotti di Esselunga e il munifico Silvio Berlusconi che quasi commuove Guido Bertolaso, il grande architetto di quest’opera”.

Alle sei di sera, in una conference call con Roma, arriva pure il via libera dalla Protezione Civile. Domenico Arcuri commissario dell’emergenza, al Tg1 è esplicito: “Inonderemo l’Italia di tutto quello che serve per far fronte all’emergenza sanitaria”. Dettagli sul contributo dal Governo non ce ne sono troppi. Potrebbero arrivare 200 respiratori. “Intanto iniziamo, poi vediamo”, è lo spirito di chi regge l’architettura dell’opera. Spiega il Governatore Attilio Fontana: “Il Governo ci ha assicurato il massimo della collaborazione. Sarà una struttura a servizio delle esigenze di tutto il Paese”.

Giulio Gallera, assessore alla Sanità di Regione Lombardia, fa già l’elenco delle cose arrivate: “Dalla Protezione Civile 14 respiratori di Terapia Intensiva che andranno agli ospedali lombardi che più ne hanno bisogno. Altri 30 respiratori di Terapia sub intensiva sono arrivati dalla Cina”. Ci sono poi 50 respiratori donati da Bank of China che potrebbero essere destinati proprio all’ospedale del Portello. Nei padiglioni della Fiera di Milano, 25 mila metri quadrati in tutto che hanno ospitato Golosaria, la Fiera dell’Artigianato e il Mercante in Fiera, sta nascendo dunque una struttura a tempi di record.

“Gli impiantisti e i tecnici di Cna, la confederazione degli artigiani, si sono messi a disposizione. Manca solo di arruolare il personale sanitario. Si calcola che serviranno 500 medici e tra i 1200 e i 1500 infermieri. Il personale medico sarà reclutato sia attraverso l’arruolamento delle ‘nuove leve’ in attesa ancora di specializzazione ma pure attraverso il prestito da altre regioni meno coinvolte, dove poi tornerebbero al termine dell’emergenza”.

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