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“I medici salvano i pazienti non eseguono ordini”. Ne ha salvati a centinaia, ma ora rischia la radiazione

Pubblicato il 06/06/2022 09:03

Ennesimo caso di un medico che per aver salvato i suoi pazienti durante la pandemia è finito sotto processo. Parliamo di diverse centinaia di persone. Di che cosa è dunque incolpato oggi? Come spiega Affari Italiani, che ha intervistato il suo avvocato, “il dottor Milani deve rispondere davanti all’Ordine dei medici per 12 capi di incolpazione, di varia natura. Lo si accusa di essersi schierato contro la vaccinazione che è una sperimentazione genica. In realtà i fatti non stanno così. Durante il procedimento che si terrà a Bologna il 7 giugno faremo valere le nostre ragioni”. La stoccata dell’avvocato è totale: “Questo è un processo politico”. Durante il Covid tanti medici non hanno dato retta al protocollo del ministero ma hanno risposto diversamente e assai più efficacemente ai propri pazienti. Che senso ha ora processare Milani che invece aiutava i pazienti anche non suoi? (Continua a leggere dopo la foto)

Spiega l’avvocato: “Milani ha cercato di aiutare chiunque lo chiamasse, accollandosi oltre i suoi 1500 assistiti, visto che è un medico di base, anche i pazienti abbandonati o quando questi si sentivano al massimo rispondere: ‘prendete la tachipirina e restate in attesa’. Potremmo dire che è stato coraggioso ma questo coraggio viene interpretato da taluni come un atto di incoscienza o meglio come un atto di disobbedienza”. Ma disobbedienza a cosa? A una legge fatta dal governo o al vincolo che ha il medico di salvare le persone? “Questo discorso è centrale. Guardiamo al caso della circolare del governo sulle autopsie dei morti da Covid. Ci sono stati degli interrogatori di esponenti del governo che si sono difesi sostenendo che le circolari erano delle raccomandazioni atte a limitare le autopsie, non esprimevano un obbligo…”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Allora, se sono raccomandazioni per loro perché non lo sono per i medici che hanno deciso di agire secondo scienza e coscienza? I medici hanno preso atto della situazione, obbedendo al giuramento di Ippocrate e rispondendo alla propria coscienza, hanno tentato di salvare le persone, non di obbedire alle raccomandazioni del ministero della Salute, soprattutto se queste raccomandazioni sono palesemente ascientifiche”. A Bologna è stata indetta una manifestazione di protesta: “Sì, c’è molta solidarietà intorno a Milani per la gente che ha salvato. Noi ci difenderemo nel procedimento. E’ evidente che Milani ha agito secondo i canoni deontologici, secondo scienza e coscienza”. (Continua a leggere dopo la foto)

Che tipo di procedimento è questo di Milani? “Per me è un processo politico, nel senso che il governo ha imposto determinati comportamenti. Non dimentichiamo che qualche anno fa è stata introdotta una legge che ha trasformato la posizione dei sanitari italiani, medici e infermieri e quant’altro in ausiliari del ministero della Salute. La medicina ha preso una deriva autoritaria, siamo in una sorta di autoritarismo sanitario. Le faccio un esempio: se vi fosse un pazzo scatenato, al ministero della Salute, che ordinasse l’eutanasia per alcuni tipi di malati i medici dovrebbero eseguirla. Per paradosso se il pazzo ordinasse di fare interventi chirurgici senza anestesia i medici dovrebbero eseguirli. Con il Covid è successo che qualcuno ha ordinato alcuni comportamenti e qualcuno altro ha dovuto eseguirli”. (Continua a leggere dopo la foto)

Conclude l’avvocato di Milani: “Più si va avanti in questa gestione folle più ci si distacca del buon senso. E nascondere la testa sotto la sabbia non eviterà che i nodi vengano al pettine per chi ha applicato provvedimenti contraddittorio e ascientifici ma anche per chi ha fatto finta di nulla. I fenomeni storici sono ciclici e quando tutta verità verrà a galla e la maggioranza dei magistrati, ora sono una minoranza ma hanno iniziato a darci ragione, si sentirà libera e prenderà coraggio e amministrerà la giustizia per come è stabilito da Costituzione e codici, ci saranno delle conseguenze. In questi giorni stiamo vedendo in tutta Italia alcuni gli Ordini dei farmacisti, dei medici, degli odontoiatri che non approvano i bilanci. E’ un segnale col quale esprimono un dissenso verso questa deriva di irresponsabilità totale nei confronti dei cittadini”.

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