Mentre gli studenti e i prof stanno iniziando a cantare vittoria perché il governo alla fine ha ceduto sull’obbligo di mascherina agli esami di Stato – grazie soprattutto alla battaglia di Gianluigi Paragone dentro e fuori il Parlamento con un movimento di opinione e informazione enorme – il settore turistico sta ancora bestemmiando Draghi e i suoi per l’assurda scelta di mantenere la museruola obbligatoria su mezzi di trasporto urbani e a lunga percorrenza. Risultato? Per prendere un aereo, un treno e una nave per andare in vacanza in Italia bisognerà indossare la protezione individuali. Questo peserà certamente sulle scelte dei turisti stranieri che non vedono l’ora di vivere un’estate finalmente libera da vincoli, soprattutto perché nei loro Paesi questa libertà esiste da sempre. Ricordiamo che l’Italia è l’unico Paese che ha imposto gli obblighi e i divieti più rigidi, arrivando addirittura alla sospensione o il licenziamento dal lavoro. (Continua a leggere dopo la foto)
Una volta scesi dal mezzo, però, ci sarà il liberi tutti. Una bella contraddizione insomma, come del resto è stata piena la gestione di questa pandemia. Come spiega Il Tempo, “mentre prosegue la discesa della curva epidemica del Covid, il ministero della Salute sta valutando nuove indicazioni sull’obbligo di mascherina. Giovedì 15 giugno l’obbligo scade per tutti i posti al chiuso, ma l’orientamento del governo è prorogare il provvedimento fino a settembre limitatamente ai mezzi di trasporto e alle strutture sanitarie. (Continua a leggere dopo la foto)
Negli altri posti come teatri, cinema, palazzetti dello sport e luoghi dello spettacolo, le mascherine saranno “raccomandate”. Aere, bus, treni, metropolitane e navi “sono luoghi spesso particolarmente affollati – spiega il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervistato a Radio Capital – e avere ancora un po’ di prudenza può essere positivo, così come per gli ospedali e le Rsa”. Buone notizie invece per gli studenti impegnati nelle prove orali agli esami di maturità e di terza media, che si svolgeranno con mascherina solo raccomandata. (Continua a leggere dopo la foto)
“Un segnale importante per i nostri ragazzi ma non solo – sostiene Costa – Lo è anche per il Paese. È un ulteriore segno di ritorno alla normalità”. “Credo che passare da un obbligo a una raccomandazione – aggiunge – sia un atto di fiducia nei confronti dei cittadini che hanno rispettato le regole e le restrizioni e hanno partecipato alla campagna di vaccinazione” ma sui mezzi di trasporto il governo non intende indietreggiare.
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