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“Poteva essere una strage”. Il pilota dell’Airbus colpito da malore improvviso: cosa è successo

Pubblicato il 13/03/2023 12:28
malore improvviso pilota aereo

È il caso di dirlo: una strage sfiorata. Qualche attimo più tardi e saremmo qui a raccontare uno degli episodi più drammatici della storia dei viaggi di linea. Un pilota di un volo British Airways ha avuto un malore improvviso ed è morto poco prima di doversi mettere al comando di un aereo pieno di passeggeri che stano tornando a casa, in Gran Bretagna. Il pilota si stava preparando per il volo da Il Cairo a Londra Heathrow quando è collassato nell’hotel riservato all’equipaggio. I colleghi gli hanno praticato il massaggio cardiaco, ma purtroppo non hanno potuto salvarlo. A dare la notizia è stato il Sun. Purtroppo siamo sempre più abituati a leggere di malori improvvisi, da qualche tempo a questa parte. (Continua a leggere dopo la foto)
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La notizia ha sconvolto tutti. E ora il tema dei malori improvvisi, che hanno visto un vero e proprio boom da un anno e mezzo a questa parte, travolge anche le compagnie aeree. “E se fosse successo mentre erano già in volo?”, si chiedono tutti commentando la notizia. Gli utenti, sotto al post della British Airways, oltre a esprimere il cordoglio per la morte del pilota e le condoglianze alla famiglia, si chiedono se non sia il caso di intensificare i controlli sull’equipaggio. Il problema, però, è che la questione delle “morti improvvise” e del “malore improvviso” deve essere indagata alle origini. Perché da un anno e mezzo a questa parte ce ne sono così tanti? Anche da noi, in Italia, non passa giorno in cui non ne raccontiamo una, o anche di più. (Continua a leggere dopo la foto)

La compagnia aerea, comunque, è stata costretta a ritardare il volo Airbus A321 programmato, senza informare i passeggeri delle ragioni della loro attesa. La morte del pilota della British Airways è un tragico incidente che evidenzia l’importanza della salute e del benessere dei piloti. La sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio a bordo di un volo dipende dalla forma fisica e mentale dei piloti, e le compagnie aeree hanno protocolli per assicurarsi che i loro piloti siano in grado di volare. La British Airways ha commentato: “I nostri pensieri sono con i colleghi, gli amici e la famiglia in questo momento molto triste”.

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