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“Guadagnavo di più”. Lo scivolone di Crisanti è plateale: “Non sono stato lì a contare le centinaia di euro”

Pubblicato il 28/10/2022 13:18 - Aggiornato il 28/10/2022 13:30

Fino a qualche mese fa i virologi italiani era impegnati nella gravosa conta di morti e feriti causati dal Covid, fornendo ai cittadini numeri che col passare del tempo si sono rivelati decisamente “gonfiati” rispetto alla realtà. Una costante sovrastima della pandemia che ha giustificato per mesi le scelte scellerate di Mario Draghi e Roberto Speranza e che però, oggi, è giunta al capolinea. La percezione dell’emergenza è mutata in maniera drastica, nessuno si spaventa più per il virus e le restrizioni sono diventate intollerabili. Ai camici bianchi diventati protagonisti indiscussi nel piccolo schermo non resta allora che un’altra operazione da svolgere: farsi due conti in tasca e ragionare su come proseguire al meglio la propria carriera. (Continua a leggere dopo la foto)

Come spiegato dal Tempo, infatti, Andrea Crisanti ha annunciato di voler rinunciare al compenso da parlamentare “e di continuare a prendere quello – molto sostanzioso – dell’Università di Padova e dell’azienda ospedaliera, anche se verosimilmente d’ora in poi si occuperà più che altro di politica”. “È una questione di contributi previdenziali, di continuità nel versamento. Me l’hanno consigliato in Senato. Del resto, lo fanno molti magistrati” ha spiegato a Repubblica il virologo, eletto con il Pd nella circoscrizione Europa. (Continua a leggere dopo la foto)

Ma quanto guadagna di preciso Crisanti? Dall’intervista emerge che il reddito annuo è di 203 mila euro, più o meno quanto percepirebbe come senatore. “Non cambia molto come importo ma per la pensione conveniva. È una cosa consentita dalla legge” – ha rivendicato il medico – La mia classe di stipendio è elevata, perché fui chiamato come professore di ‘chiara fama’”. (Continua a leggere dopo la foto)

Nella scelta “non sono stato lì a contare le centinaia di euro. È solo una questione legata alla pensione”. Dal canto suo, l’Azienda ospedaliera di Padova ha fatto sapere che non intende pagare lo stipendio a Crisanti visto che non presterà servizio. “La legge parla chiaro. Io ho diritto a percepire lo stipendio che prendevo un mese fa. Non c’è discrezionalità. Poi se a qualcuno scoccia, questo è un altro paio di maniche. Pensavano di liberarsi di me, si sbagliavano” è stata la replica del microbiologo che spiega che l’aspettativa parlamentare è diversa da quella normale.

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