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Doppio lutto nel mondo dello sport. Un malore improvviso li stronca a 18 e 25 anni

Pubblicato il 25/02/2023 11:34
malore improvviso Edoardo Alberto
Edoardo Zattin, 18 anni, e Alberto Chatail, 25 anni

Edoardo e Alberto. Due vite accomunate dalla giovanissima età e dalla passione per lo sport. Due vite stroncate nelle ultime ore per “malore improvviso”. Due vite che si aggiungono alle tante, ormai troppe, che compongono la lista dei morti per malore improvviso. Una lista che si ingrossa di ora in ora, da un anno e mezzo a questa parte. Alberto Chatail aveva solo 25 ani, ed era in perfetta salute, una promessa del rugby che giocava nella prima squadra del Silea e allenava gli under 11. È morto nella notte tra il 23 e il 24 febbraio, dopo aver accusato un malore improvviso nella sua casa trevigiana. Il suo corpo è stato trovato la mattina del 24 febbraio. Alberto era uno studente della Ca’ Foscari di Venezia, nella facoltà di Lingue e mediazioni culturali. (Continua a leggere dopo la foto)
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Si stava preparando per la laurea triennale e nel frattempo lavorava come magazziniere. La notizia della sua scomparsa ha gettato nel lutto l’intera comunità. La società del Silea Rugby lo ha voluto ricordare così: “Era un bravissimo ragazzo, una di quelle persone rare da trovare. Sempre disponibile, gentile, buono e molto solare. Non ci sono parole”. Sulla bacheca Facebook di Alberto sono piovuti tanti un messaggi per ricordarlo. “Ma come c*** è successo amico mio, come? Ti voglio bene fratello marsigliese, che la terra ti sia lieve”. E ancora: “Non dimenticherò mai quel nostro viaggio a Londra”. “Siamo niente”, aggiunge un’amica. (Continua a leggere dopo la foto)

Edoardo Zattin, invece, di anni ne aveva appena 18. Anche lui è rimasto vittima di un “malore improvviso” mentre si stava allenando nella palestra a Monselice. Amava e praticava la boxe. Nel tardo pomeriggio del 24 febbraio il suo cuore ha cessato di battere nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Padova dove era stato trasportato d’urgenza. Le persone che l’hanno visto cadere a terra si sono subito rese conto che la situazione era grave. L’ambulanza è arrivata presto e subito è stato trasportato in ospedale a Padova dove è stato sottoposto ad una delicata operazione. Il suo quadro clinico non è però migliorato fino al decesso. (Continua a leggere dopo la foto)

Donati gli organi

Come riporta l’edizione padovana di Today, i genitori di Edoardo, Manuela Borile e Enrico Zattin, hanno dato il loro assenso per l’espianto degli organi per la donazione. La sua morte, così prematura e ingiusta, consentirà così ad altre persone malate di continuare a vivere. La società sportiva nella quale Edoardo si allenava, i compagni di classe della quarta ragioneria dell’Atestino di Este, e tutti gli amici hanno contattato i genitori di Edoardo per portargli il loro cordoglio.

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