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Scuola, la denuncia dei sindacati: “Le mascherine Fca non filtrano, è frode pubblica”

Pubblicato il 28/01/2021 09:58 - Aggiornato il 28/01/2021 10:25

Responsabili, europeisti, pronti a gestire i preziosi aiuti che l’Europa invierà all’Italia per rialzare la testa dopo la devastante crisi economica. Si dipingono già così, i nuovi soccorritori del governo Conte, quelli arrivati in fretta e furia da altri partiti per permettere la nascita di un terzo esecutivo guidato dall’Avvocato del Popolo e benedetti da Pd e M5S. Avanti così, mentre il Paese affonda, perché le elezioni al momento sono impossibili e perché a Bruxelles questi giallorossi piacciono, e parecchio, così asserviti e allineati. E gli italiani? Aspettano ancora soldi, quelli negati agli imprenditori che ne avrebbero bisogno e sperperati, invece, in mille operazioni scriteriate, parecchie firmate dall’onnipresente Arcuri, il super manager maestro assoluto nell’arte del flop.

Le mascherine Fca non filtrano, scatta la denuncia: "È frode pubblica"

Proprio in queste settimane, però, iniziano a fare capolino pericolose notizie puntualmente ignorate dalla propaganda di governo. Su tutte il caos-mascherine, con i sindacati Usb e Osa che, come riportato in queste ore dal Fatto Quotidiano, hanno formalizzato una denuncia alla Procura di Roma e alla procura della Corte dei Conti del Lazio sulle protezioni anti-Covid prodotte da Fca e distribuite nelle scuole con il benestare del governo. Dovevano garantire un sicuro ritorno in aula agli alunni. E invece si è scoperto che il potere filtrante del “98%, come previsto dalla norma”, era in realtà dell’89-90%. Il reato ipotizzato, quindi, è quello di frode nelle forniture.

Le mascherine Fca non filtrano, scatta la denuncia: "È frode pubblica"

Il documento consegnato in Procura è accompagnato da un’istanza “per l’adozione di misure cautelari” al fine “di garantire l’incolumità” dei cittadini e dei lavoratori coinvolti. Nel mirino, la fornitura concordata in estate dall’ex Fiat di 11 milioni di mascherine al giorno per le scuole. Fra novembre e dicembre scorsi, Usb Scuola e Rete Iside, “hanno individuato alcune criticità relative alle mascherine fornite da Fca Italy”, in relazione “ai parametri di vestibilità”. In base a cinque provini effettuati sulla filtrazione batterica, è emerso che la capacità di filtro sarebbe inferiore a quella che la società si era impegnata a garantire.

Le mascherine Fca non filtrano, scatta la denuncia: "È frode pubblica"

L’accordo con Fca Italy aveva, d’altronde, fatto discutere fin da subito, con tanto di servizi dedicati da parte di Striscia La Notizia. Dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid, però, si erano affrettati a spiegare che, dopo alcune criticità iniziali, le mascherine rispondevano perfettamente a tutti i requisiti di legge. Evidentemente, la realtà era però un’altra. Nel frattempo, scrive Il Giornale, una sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di due genitori per una minore affetta da problemi di ossigenazione, che sarebbero stati causati proprio dall’utilizzo del dispositivo. I magistrati nel parere dispongono per la minore la possibilità di non utilizzarla durante le lezioni e sottolineano come non siano stati depositati al Tar gli atti chiesti al ministero della Salute sull’utilità della mascherina in aula.

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