
Un Ignazio La Russa incontenibile è quello che si è presentato da Francesca Fagnani, promossa in prima serata su Rai2 dopo il successo a Sanremo, per la sua intervista a “Belve“. Nel primo episodio del nuovo ciclo di 5 puntate, oltre al presidente del Senato anche Anna Oxa, Wanda Nara e Naike Rivelli. Delle varie anticipazioni uscite sull’intervista a La Russa una in particolare ha preso a circolare velocemente, soprattutto sui social, perché ha a che fare con il famigerato busto di Mussolini che il politico, come è ormai arcinoto, tiene in casa. Un regalo del padre che non ha mai voluto mettere via. Almeno fino a ora. Forse anche schiacciato dalle pressanti domande su questo fatto, e chissà, magari anche dopo qualche telefonata dai piani altissimi della politica che gli hanno fatto notare come fosse sconveniente questo fatto vista la carica che ricopre (la seconda dello Stato, dopo il Presidente della Repubblica), La Russa si è arreso e si è disfatto del busto del Duce. E che fine ha fatto? (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Sei un bulletto!” Paragone asfalta Fedez: il VIDEO definitivo in difesa di Giordano: rapper k.o.

Lo confessa La Russa stesso a Francesca Fagnani: “Lo vuole mia sorella. Mi ha detto che papà l’ha lasciato a noi, e non solo a me. Quindi ora non ce l’ho più”. Le sue parole sono suonate a molti come una scusa. Il fatto sostanziale è che si è dovuto arrendere e se ne è dovuto disfare. Il presidente del Senato ha poi parlato dei suoi propri pregi e dei suoi difetti: “Non mi prendo mai troppo sul serio, sono ironico. Come difetto direi superficiale”. Ma c’è stato spazio anche per un aneddoto sul suo cognome: “Nessuno mi ha chiamato ‘La rissa’. Anzi, mi chiamavano ‘il pompiere’. Democristiano? Perché no… Tutti cambiamo. Si attenuano alcuni aspetti del carattere”. (Continua a leggere dopo la foto)

La Russa poi ha trattato temi più squisitamente politici come gli equilibri all’interno del governo. Non solo il busto del Duce, dunque, nella sua intervista a “Belve”. Com’è il rapporto tra la premier Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi? “L’assioma che faccia fatica a riconoscere la leadership di Giorgia Meloni non è più tanto vero. L’ho capito in un’ultima telefonata col Cavaliere. Silvio ha iniziato a capire che Giorgia non è più una ragazzina, cresciuta troppo in fretta, ma è una grande leader di Stato. La consapevolezza è arrivata e la sta maturando a ragion veduta”. (Continua a leggere dopo la foto)

La Russa: “Un figlio gay? Lo accetterei con dispiacere”
“Se guardo quelli che hanno fatto politica prima che arrivassi io – dice infine La Russa – li considero tutti, a destra, centro e sinistra, nettamente al di sopra del 95% di noi. Gli anni di piombo? Non credo di aver fatto qualcosa che devo perdonarmi”. Infine, dopo il busto del Duce, altro tema scottante: l’omosessualità. E qui altre dichiarazioni del presidente del Senato hanno fatto molto discutere, soprattutto a sinistra: “Se avessi un figlio gay? Accetterei con dispiacere la notizia, perché sarebbe un figlio che non mi somiglierebbe, sarebbe come se fosse milanista“. Apriti cielo.
Ti potrebbe interessare anche: “Ecco i veri numeri”. Quanti bar, ristoranti e discoteche hanno chiuso grazie a Conte, Speranza e Draghi