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Dimenticate questo reddito di cittadinanza. Meloni cambia tutto. Ecco come

Pubblicato il 31/10/2022 10:14 - Aggiornato il 31/10/2022 11:04

Cosa succederà al reddito di cittadinanza nei prossimi mesi? Se lo stanno chiedendo milioni di italiani fin dal momento del giuramento del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, appena insediato e che non ha mai nascosto la volontà di modificare in maniera drastica lo strumento introdotto dal Movimento Cinque Stelle. Quello che ancora non è chiaro è in che direzione andranno gli interventi dell’esecutivo a guida Fratelli d’Italia: l’ultima ipotesi in questo senso è quella di un “reddito stop and go” per coloro che attualmente lo percepiscono. Tradotto, il sussidio continuerebbe a essere erogato ma con delle pause. Una modifica che, però, dovrebbe riguardare soltanto alcune categorie di lavoratori. Ecco nel dettaglio cosa potrebbe succedere. (Continua a leggere dopo la foto)

Come rivelato dal Tempo, l’ultima ipotesi presa in considerazione “prevede una sorta di meccanismo di stop and go per coloro che attualmente lo percepiscono. Non per tutti però. L’insieme di chi prende oggi il sussidio sarebbe diviso sulla base di parametri oggettivi in due blocchi. Da una parte gli inabili, ovvero le categorie che per la loro condizione non possono assicurare prestazioni continuative al lavoro. Questi continuerebbero a percepirlo senza alcuna limitazioni”. (Continua a leggere dopo la foto)

Per le persone inabili, tra l’altro, “si starebbe valutando di togliere la gestione delle pratiche del Reddito all’Inps per passarle agli enti locali, come accadeva per il Rei, più vicine alle situazioni di disagio e dunque in grado di meglio valutare la presenza dei requisiti”. Nel secondo insieme, invece, rientrerebbero “quelli che pur essendo abili all’occupazione non riescono a trovarla. Per spezzare il circolo vizioso del disincentivo alla ricerca del posto, il governo pensa a un meccanismo di riduzione del beneficio scalato nel tempo”. (Continua a leggere dopo la foto)

In sostanza i primi 18 mesi di erogazione il reddito sarebbe stoppato per sei mesi. Alla fine dei quali però ripartirebbe, per lo stesso soggetto e nel caso non avesse trovato occupazione, per altri 12 mesi. Finito l’ulteriore anno di erogazione ci sarebbe un ennesimo stop di un altro semestre, al termine del quale il percettore godrebbe degli ultimi sei mesi di reddito di cittadinanza perdendo poi il diritto a ogni tipo di sussidio.

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