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I Covid hotel funzionano a singhiozzo: l’ennesimo fallimento di Arcuri

Pubblicato il 26/11/2020 15:43 - Aggiornato il 26/11/2020 15:44

Per quanto ancora Domenico Arcuri, nonostante la lunghissima lista di fallimenti ormai accumulati alle spalle, resterà il commissario dei commissari? Se lo continuano a chiedere gli italiani, di fronte al continuo accumulo di incarichi del manager, benedetto dal governo Conte. La gestione del Covid, con il clamoroso flop del trasporto pubblico che, senza accordi con i privati, ha favorito l’esplosione della seconda ondata. I banchi, sui quali è meglio stendere un velo pietoso. La gestione dei vaccini. L’ex Ilva, nervo scoperto per quel M5S che prometteva soluzioni rapide a tutela dei lavoratori. Un flop dopo l’altro per un burocrate che non si è mai mostrato all’altezza dei compiti. E che, proprio per questo, viene puntualmente premiato.

Foto Vincenzo Livieri – LaPresse 04-11-2019 – Roma Politica Presentazione del rapporto Svimez 2019. Nella foto Domenico Arcuri Photo Vincenzo Livieri – LaPresse 04-11-2019 Rome Politics Presentation of the Svimez report. In the picture Domenico Arcuri

In un momento particolarmente delicato, in cui si continua a guardare con estrema attenzione alla curva dei contagi causati dal coronavirus, ecco venire allora alla luce l’ennesimo errore di Arcuri: l’impiego dei cosiddetti “Covid hotel”, strutture alberghiere ferme per mancanza di lavoro nelle quali si era pensato di sistemare i malati asintomatici o con sintomi molto lievi. I gestori, in cambio, sarebbero stati rimborsati dallo Stato. Eppure, a oggi, le cifre dimostrano come meno della metà dei posti garantiti sia stato occupato.

I Covid hotel funzionano a singhiozzo: l'ennesimo capolavoro di Arcuri

Il problema principale, a fronte di un’idea che poteva essere buona, è ancora una volta l’attuazione: di piani nazionali in materia non si è vista nemmeno l’ombra nonostante i mesi trascorsi. E così, come ormai d’abitudine, si è andati avanti a tastoni. Il risultato? L’annuncio fatto da Arcuri, che aveva promesso una struttura per ogni provincia, è stato disatteso.

I Covid hotel funzionano a singhiozzo: l'ennesimo capolavoro di Arcuri

Insomma, non tutte le strutture che doveva trasformarsi in Covid hotel lo hanno fatto. E in quelle che hanno iniziato a funzionare, solo poche camere sono state riempite, senza così riuscire nell’intento di alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere in difficoltà. La mappa complessiva degli alberghi che ospitano malati è molto frammentata, con Regioni e Protezione civile che di volta in volta raggiungono accordi diversi. Un’altra missione perfettamente portata a termine dal commissario dei commissari, Domenico Arcuri.

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