Il ministro della salute Speranza non molla la presa. Mentre il Paese pian piano prova a tornare alla normalità, al ministero della Salute non sembrano voler assecondare gli italiani. E mentre i cittadini si arrabbiano per i racconti dei connazionali che tornano dalle vacanze all’estero, dove non esiste più alcun tipo di restrizione e le mascherine le hanno buttate da tempo, in commissione Affari sociali della Camera, infatti, sono iniziate le votazioni degli emendamenti al ddl di conversione del decreto che disciplina l’abbandono dello stato dell’emergenza e il conseguente smantellamento delle restrizioni da esso derivate, a partire dall’obbligo di Green pass. (Continua a leggere dopo la foto)
Come racconta Mauro Bazzucchi su La Verità, “il fatto è, però, che al momento di fornire i propri pareri sulle proposte di correzione, presentate da una parte della maggioranza e dall’opposizione, il rappresentante dell’esecutivo ha confermato, attraverso un diniego fermo e irremovibile, la netta chiusura all’ammorbidimento delle parti più sostanziali e severe della normativa. Il riferimento è, in particolare, all’articolo 8 del provvedimento, in cui vengono fissati i casi in cui non potrà esserci deroga all’obbligo vaccinale, vale a dire per il personale medico, scolastico e per le forze dell’ordine”. E ti pareva. Sempre loro, sempre e solo loro. Ma l’aspetto su cui da tempo stanno insistendo alcuni parlamentari è l’inopportunità di mantenere la sanzione della sospensione dal lavoro senza stipendio per chi non si è vaccinato. (Continua a leggere dopo la foto)
Nel caso della scuola, “laddove non è stata comminata la sospensione senza retribuzione, ai docenti non vaccinati è stato inflitto un demansionamento mascherato, con l’equiparazione al personale inquadrato come collaboratore scolastico. Una situazione che, nelle scorse settimane, aveva fatto insorgere alcune sigle sindacali, oltre ovviamente ai diretti interessati, che in alcuni casi avevano dovuto scontare anche forme di isolamento fisico rispetto ai colleghi vaccinati. Se in commissione dovesse essere confermata la linea dura del ministro Roberto Speranza, l’obbligo con sospensione in caso di inadempienza durerebbe fino al 31 dicembre di quest’anno per il personale sanitario, mentre per scuola e forze dell’ordine l’obbligo vaccinale è stabilito fino al 15 giugno”. (Continua a leggere dopo la foto)
Sui punti più delicati e ingiusti è rimasto il No di Speranza e dei suoi alle modifiche. Restano alcune anomalie come l’obbligo di tampone e Green pass per fare visite in ospedale ai propri cari. Un’al-tra questione non secondaria e rimasta finora senza soluzione, è quella del milione e mezzo di cittadini vaccinati con Johnson&Johnson, ai quali non è stato riconosciuto il completamento del ciclo vaccinale, sebbene l’opzione per il monodose fosse inizialmente stata caldeggiata dalle stesse autorità sanitarie. Sono ancora vive le sanzioni ai lavoratori non vaccinati, una norma assurde in pandemia e che ora suona ancora più grottesca. Basta Green pass, basta mascherine, basta follie. Liberiamo l’Italia.
Ti potrebbe interessare anche: “Cosa vuole davvero Zelensky”. Caracciolo perde la pazienza e attacca il presidente ucraino