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“Vaccino anti-Covid ai bambini di 6 mesi”, il retroscena sull’Ema e quale azienda avrà l’ok

Pubblicato il 06/05/2022 09:40

Sta per arrivare il via libera a un vaccino anti-Covid nuovo di zecca che verrà venduto come utilissimo e formidabile per “proteggerci in modo efficace anche dalle ultime varianti del virus”. La cosa divertente è che per settembre magari ci saranno ulteriori varianti e quindi il vaccino che andranno a inoculare a chi vorrà sottoporsi all’ennesimo trattamento sarà già vecchio, esattamente come i vaccini fatti finora che erano basati sulla primissima variante cinese, rendendo inutile (e pericolosa) la terza e quarta dose. Ma c’è un’altra novità sul fronte vaccino: l’uso di quello realizzato da Moderna e tutt’ora somministrato potrebbe essere esteso a partire dai sei mesi di età. Ripetiamo: sei mesi di vita. All’agenzia europea per il farmaco Ema, infatti, è iniziato l’esame. (Continua a leggere dopo la foto)

Come riporta Il Tempo, “l’Ema ha cominciato a esaminare la domanda di autorizzazione per estendere l’uso di Spikevax, questo il nome del farmaco prodotto da Moderna, ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni. Ad annunciarlo è il capo della task force vaccini dell’Agenzia europea del farmaco Marco Cavaleri. ‘Abbiamo appena cominciato la valutazione della domanda di Moderna, si tratta della prima per questa fascia d’età’, e la probabilità che venga approvato entro settembre nell’Unione europea un vaccino aggiornato alle varianti ‘è alta’, ha detto Cavaleri in collegamento con i giornalisti”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il capo della task force vaccini dell’Ema fa sapere che “quelli più avanti al momento siano i vaccini mRna” e che l’agenzia Europea darà l’approvazione solo a prodotti che dimostrino di essere sicuri e più efficaci rispetto a quelli attuali contro omicron e le nuove mutazioni del virus. I tempi? Al più tardi a “settembre” per iniziare la campagna vaccinale in autunno. Un vaccino nuovo di zecca, l’ennesimo, che “probabilmente entro settembre sarà approvato a livello Ue”. Si tratta del “primo vaccino anti-Covid adattato alle varianti”. (Continua a leggere dopo la foto)

È quanto ha riferito il capo della task force sui vaccini dell’Agenzia europea del farmaco Marco Cavaleri in una conferenza virtuale con i giornalisti, che ha poi sottolineato che è iniziata la valutazione della richiesta di via libera “per una dose booster del vaccino Vaxzevria- di AstraZeneca in persone di età superiore ai 18 anni”. E poi Cavaleri ha precisato che solo il 50% degli europei ha ricevuto la vaccinazione completa e il booster, mentre il 15% degli over 18 non ha ricevuto nemmeno una dose di vaccino.

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