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“Draghi come Bill Gates e il Pd…” L’intellettuale (di sinistra) disintegra Letta e il governo. Gelo in studio

Pubblicato il 04/06/2022 12:55

La scrittrice Ginevra Bompiani, intellettuale e figlia del grande editore Valentino, fondatore della casa editrice omonima, è stata ospite nella puntata di venerdì 3 febbraio di “Otto e mezzo”, il programma di La7 condotto per l’occasione da Giovanni Floris dal momento che Lilli Gruber sarebbe positiva al Covid. La scrittrice ha demolito il Pd, Draghi e una certa visione della politica: “La sinistra non c’è più, il Pd è totalmente sdraiato. Forse ci sono i 5Stelle, di cui non ho mai avuto grande simpatia, mi scusi Antonio Padellaro…”, esordisce gelando il giornalista del Fatto quotidiano, il quale prova a smarcarsi dall’attribuzione e prova a glissare: “Al Fatto ci sono tante firme e io ho le mie opinioni…”. (Continua a leggere dopo la foto)

La posizione della scrittrice sulla guerra in Ucraina è chiarissima, ed è una posizione che all’attuale governo guidato dal banchiere che fa visita a Biden non piace affatto: “Basta con le armi a Kiev”, e su quest’assunto calibra i suoi interventi in trasmissione lasciando a più riprese perplessi gli altri ospiti. “I 5stelle si stanno comportando meglio del Pd”, dice riferendosi all’ultimo atto di smarcarsi sulle armi. “Fino all’anno scorso prendevo come unità di misura il Covid, ma era più facile perché nessuno aveva una posizione ragionevole”. Nessuno in studio sembra voler approfondire, e la scrittrice prosegue. “Ora con la guerra è diverso, perché la metà del Paese è contro il governo” ma l’esecutivo di Mario Draghi “se ne frega”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Il Pd è sdraiato per terra – attacca durissima la Bompiani -. Sostiene Draghi perché fa parte di un altro genere di poteri che ci governano, fuori dal cortile, come la Nato, Joe Biden, l’America, la finanza, Bill Gates…”. Floris fa alcuni sorrisini, tipici di chi scredita tutto a “complottismo” e poi esclama: “Tutti tranne il Pd…”. A quel punto, incredibile ma vero, persino il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, interviene a difesa del partito di Enrico Letta: “Per una volta che il Pd si assume le responsabilità che si deve assumere un partito di governo” in Italia finalmente si vede “una sinistra responsabile” e non barricadera. (Continua a leggere dopo la foto)

Conclude Sallusti: “Se la signora preferisce che l’Italia esca dalla Nato per allearsi con la Cina o il Venezuela come vogliono i grillini a 5stelle…”. La risposta della scrittrice è alquanto enigmatica: “Con l’Europa”. Ma ci siamo già, le viene contestato. “Con una diversa Europa, quella che non c’è” è la replica sibillina.

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