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Lutto nel mondo del calcio: l’ex portiere si è spento a soli 50 anni. Il solito malore improvviso

Pubblicato il 03/04/2023 08:01 - Aggiornato il 11/04/2023 08:36
Domenico Cecere morto portiere
Domenico Cecere

Il mondo del calcio è di nuovo in lutto. Anche qui, nello sport, è una strage. Tanti, troppi malori improvvisi che da un anno e mezzo a questa parte si portano via ogni giorno giovani e giovanissimi. Abbiamo raccontato di questa strage silenziosa di cui nessuno vuol parlare, ma i numeri sono qui a dimostrare cosa sta accadendo. Numeri che raccontato una tragedia. Numeri che nascondono vite, dolori, famiglie distrutte. Come quella di Domenico Cecere, ex portiere professionista, morto all’età di 50 anni. Per lui è stato fatale un malore improvviso che lo ha fulminante mentre si trovava a casa dei genitori a Carinola, in provincia di Caserta. (Continua a leggere dopo la foto)
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Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del cognato medico con cui si trovava a pranzo. Domenico Cecere à morto così, in casa, all’improvviso. Proprio qualche giorno fa avevamo raccontato di un altro calciatore professioni, il Kun Aguero, che ha dovuto smettere col calcio professionistico per problemi al cuore insortigli dopo il vaccino anti-Covid, tanto che anche lui ha espressamente detto di volere la verità. Si è tornato a parlare di Aguero perché si è di nuovo sentito male in diretta, all’improvviso. Per fortuna, però, tutto è andato per il meglio. Domenico Cecere, invece, non ce l’ha fatta. Una vita ad allenarsi da portiere, a giocare, con un fisico possente. Ma il suo cuore si è fermato di colpo. (Continua a leggere dopo la foto)
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Una lunga e prestigiosa carriera

L’ex portiere Domenico Cecere, morto a 50 anni, era cresciuto nelle giovanili del Napoli, di cui è stato terzo portiere in serie A nella stagione 1991-92, ha poi indossato tante maglie, tra cui quella prestigiosa del Palermo. Ma anche Nola, Turris, Bisceglie, Pescara, Fermana, Messina, Avellino (che lo ha ricordato sui social), Cavese, Potenza, Gela e Siracusa. I risultati più importanti li ha raggiunti in serie C1 vincendo i campionati con Palermo (92-93), Fermana (98-99) e Avellino (2002-2003). Si era ritirato nel 2011, aprì a Messina la pizzeria Vulkania di Piazza Antonello.

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