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Tre adolescenti morti dopo il vaccino: il report sugli effetti avversi parla chiaro

Pubblicato il 13/12/2021 18:19

Giappone: il ministero della Salute ha annunciato lo scorso ottobre di aver ricevuto un totale di 1.308 segnalazioni di morte dopo l’inoculazione del vaccino anti-Covid. Tra queste morti, 3 riguardano tre adolescenti. Il report di MedCheck analizza nel dettaglio i tre casi.

Il primo riguarda un ragazzo di 16 anni che ha ricevuto la prima dose ad agosto. Non aveva pregresse patologie, e si è sentito male dopo 6 giorni dal vaccino. E’ stato soccorso con un defibrillatore e poi posto in ventilazione meccanica ma purtroppo è morto all’inizio di settembre, a 22 giorni dalla vaccinazione. La causa di morte è stata classificata come ischemia intestinale non ostruttiva. Secondo le valutazioni di MedCheck, l’ischemia intestinale a sua volta causa un arresto cardiaco ed è provocata da un grumo di sangue nelle arterie. E’ molto raro che accada in un 16enne, soprattutto se non ha patologie pregresse. Tant’è vero che nel 2019, secondo i dati del report, il numero di morti dovute a questi eventi nella fascia d’età tra i 10 e i 14 è pari a zero.

Il secondo caso di morte in seguito al vaccino è stato classificato dai medici giapponesi come ‘suicidio’. Un ragazzo di 16 anni che ha ricevuto la prima dose a luglio è morto venti giorni dopo l’inoculazione. L’adolescente soffriva di deficit dell’attenzione per il quale un medico gli aveva prescritto dei farmaci che, però, aveva smesso di prendere: aveva iniziato a infliggersi ferite. Il ragazzo si è gettato dal tetto del suo condominio. MedCheck osserva come, tuttavia, il caso sia simile a quello di un 25 enne in delirio febbrile che si è gettato sotto un’auto a pochi giorni dal vaccino. “Non è difficile immaginare come il ragazzo avesse dei sintomi febbrili dopo la malattia cadendo temporaneamente in uno stato di delirio” si legge sul report . La conclusione è che spesso questi stati febbrili e deliranti post – vaccino vengono sbrigativamente classificati come ‘suicidi’, quando i pazienti sono incoscienti per gli effetti della vaccinazione.

I primi due casi elencati sono relativi a vaccini Pfizer. Questo terzo, e ultimo (per ora) è invece relativo a quello Moderna. Riguarda un ragazzo di 15 anni che aveva ricevuto la prima inoculazione a settembre e subito dopo ha sofferto di mal di testa, vomito, e perdita di coscienza. In seguito a tali eventi è stato trasportato d’emergenza in ospedale, dove gli è stata diagnosticata una emorragia cerebrale con perforazione ventricolare dovuta ad una malformazione arterovenosa cerebrale. Secondo MedCheck, che si rifà alle statistiche del 2019 il numero totale delle morti da emorragie cerebrali nella fascia d’età dai 10 ai 19 anni è di 26 casi. Inoltre, la probabilità che un’emorragia cerebrale diventi fatale in appena 9 ore in questo gruppo d’età è un evento estremamente raro.