Speravamo di esserci liberati della “emergenza” Covid, quella che oggi, solo oggi, viene considerata al pari una influenza. Ma non avevamo fatto i conti con i nostalgici, ad esempio Massimo Galli, di cui abbiamo già scritto. Un po’ nostalgico, forse, è anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Ad autunno ci sarà un altro vaccino contro il Covid-19 che, come si può leggere nella circolare dello stesso ministero, firmata appena ieri dal direttore generale della Prevenzione Francesco Vaia, ed è consigliato per gli over 60 e per i soggetti più fragili. “Consigliato”, certo, non significa “obbligatorio”, ma a partire dal 2020 abbiamo già assistito a una serie di procedure e di misure stringenti che di scientifico avevano ben poco. Ad ogni modo, la circolare parla chiaro: “In concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24, è previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti Covid-19 – così è scritto – con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5), la cui approvazione da parte di Ema e Aifa è prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre“. (Continua a leggere dopo la foto)
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La circolare del ministero
L’indicazione è quella di fare una vaccinazione ogni 12 mesi. Chi ha avuto la malattia o ha fatto dosi di recente deve aspettare almeno 3 mesi prima della somministrazione. Dunque, ancora vaccini a mRNA, e questo nonostante lo stesso scopritore della biotecnologia a mRNA, Robert Malone, ne abbia assolutamente censurato l’impiego nei vaccini: “Sbagliato e dannoso”. Non ci saranno imposizioni, ma solo raccomandazioni, dicevamo e la campagna vaccinale – bontà loro – sarà come di consueto gratuita. Lo stesso direttore per la prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia, in un post su Facebook nei giorni scorsi, scriveva: “In queste ore stiamo definendo, con il contributo di Istituzioni, Società Scientifiche, Nitag, Coordinamento delle Regioni per la prevenzione, la nuova circolare per la campagna autunnale di vaccinazioni”. Nella delibera, leggiamo su la Repubblica, sono elencate le categorie a rischio, anzitutto gli over 60; poi ci sono gli ospiti delle strutture per lungodegenti, le donne in gravidanza o nel periodo di allattamento, gli operatori sanitari; infine, tra le categorie più fragili, rientrano coloro che hanno tra 6 mesi e 59 anni e sono considerati tali perché colpiti da malattie croniche e patologie che vengono elencate nella circolare, quali tipicamente cardiopatie, diabete, insufficienza renale, problemi neurologici, cirrosi. Sicché, al netto dei malori improvvisi in concomitanza e a seguire la campagna vaccinale, nonché delle miriadi di effetti collaterali del “vecchio” vaccino, si continua a raccomandarlo persino ai bambini “fragili” e alle donne incinte. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Segnalare le reazioni avverse”
Infine, la circolare ribadisce: “Si raccomanda (…) l’attenzione nel segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa e si sottolinea l’importanza della tempestività della segnalazione al sistema di farmacovigilanza dell’Aifa”. Viene altresì consigliato, nella circolare, se si è contratto il Covid ma si è asintomatici, di rimanere a casa fino al termine dei sintomi, mentre viene invitato le persone a indossare una mascherina chirurgica o una FPP2, oltre ad applicare una corretta igiene delle mani ed evitare i luoghi più affollati.
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