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Conte vuole pagare le arance col pos. Ma la provocazione finisce male e il fruttivendolo…

Pubblicato il 25/01/2023 20:33

Stavolta le ha incassate pure dal fruttivendolo. Soltanto un paio di giorni orsono vi abbiamo raccontato della passeggiata (o passerella) elettorale di Giuseppe Conte che si aggirava per il mercato di Piazza San Giovanni di Dio a Roma, ove partecipava a un’iniziativa elettorale a sostegno della candidata alla presidenza della Regione Lazio, Donatella Bianchi, e dove era stato bacchettato da un suo ex elettore, contrario al Reddito di cittadinanza. Un ulteriore episodio, nella stessa occasione, ha certificato lo scollamento dalla realtà di chi si ergeva a difensore del popolo contro la casta. Giuseppe Conte avrebbe inteso acquistare delle arance, pagandole col bancomat. Inevitabile il diniego, fermo ma composto, del fruttivendolo, sprovvisto del Pos. Il “siparietto” è raccontato da Il Tempo. I cinque anni di amministrazione Raggi hanno lasciato profonde ferite nella Città Eterna e l’accoglienza non è forse stata quella che ci si aspettava, neppure per Donatella Bianchi, conduttrice del programma di Rai Uno Linea Blu, che sfiderà Alessio D’Amato, per il centrosinistra, e Francesco Rocca, per il centrodestra, alla guida della Regione.
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In un mercato, quello nel quartiere di Monteverde, degradato e che non offre riparo dalla pioggia, una struttura dichiarata più volte inadeguata dall’Ufficio d’igiene e che attende da decenni la riqualificazione, Conte si è soffermato a parlare delle variazioni dei prezzi negli ultimi tempi. Peccato che tutto ciò strida con la volontà di pagare tramite Pos, che tra commissioni bancarie, canone d’affitto e consumo di energia, è certamente controproducente per il commerciante, soprattutto per le spese contenute, come possono essere quelle dell’acquisto di arance.

Parlando della candidata, Donatella Bianchi, Giuseppe Conte ha affermato: “Incarna perfettamente i valori del Movimento, rappresenta al meglio il nostro programma politico, sociale ed ambientale ed è un nome condiviso con le altre forze politiche, sociali e civiche con cui stiamo condividendo il percorso, a partire da Coordinamento 2050“.

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