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“L’Italia non è pronta…”. Tapiro d’oro a Giletti e lui spiega perché Non è l’Arena è stato chiuso (VIDEO)

Pubblicato il 15/04/2023 08:47 - Aggiornato il 17/04/2023 09:46

Una notizia che ha lasciato letteralmente di sasso i telespettatori italiani, increduli di fronte all’annuncio che il programma Non è L’Arena sarebbe stato sospeso per volontà dei vertici La7. E che evidentemente nemmeno lo storico conduttore della trasmissione, Massimo Giletti, si attendeva, viste le reazioni. Il giornalista ha infatti sollevato il tema delle tante persone che resteranno disoccupate a causa di questa decisione dell’azienda. Poi, raggiunto dalle telecamere di Striscia La Notizia, è tornato sull’argomento. A confrontarsi con Giletti è stato l’inviato Valerio Staffelli, che per l’occasione ha portato al conduttore il classico Tapiro d’oro, premio simbolico che il tg satirico consegna a personaggi famosi “attapirati”, ovvero amareggiati per uno smacco subito. Trovate qui il video integrale del servizio. (Continua a leggere dopo la foto)
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Staffelli ha cercato di capire cosa sia successo in questi giorni, chiedendo lumi al diretto interessato. “Purtroppo sapete che ho un accordo aziendale per il quale non posso rilasciare dichiarazioni che non siano state preventivamente accordate – ha risposto Giletti – Perché mi hanno mandato via? Lo dovete chiedere al presidente Cairo. Forse perché sono juventino…”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Staffelli ha chiesto a quel punto se ci sia un collegamento tra lo stop a Non è L’Arena e i servizi dedicati a Matteo Messina Denaro. “Io penso che l’Italia non sia pronta a certe verità – ha spiegato a quel punto Giletti – che fa invece comodo tenere nei cassetti. Poi un editore è libero di fare quello che vuole. La cosa che non accetto sono 35 persone lasciate a casa da un giorno all’altro, farò di tutto per tenere vivo questo gruppo di lavoro”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Rai il prossimo anno? – ha concluso Giletti – ma perché no. O magari a Mediaset”. Il conduttore ha comunque specificato di non avercela con Cairo, chiosando poi: “Sarà più in là qualcuno a dire la verità su quello che è successo”.

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