Massimo Giletti continua la sua incessante e pericolosa battaglia contro la Mafia. Ed è forse per questo che ha ricevuto l’ennesima, preoccupantissima minaccia. Il conduttore di “Non è l’arena“, fortunatissimo programma di La7, lo ha fatto sapere proprio all’inizio dell‘ultima puntata, andata in onda il 26 marzo. “Voglio che si sappia – ha scandito Giletti di fronte alla telecamera – io ho ricevuto una lettera molto pesante questa settimana. Ieri mi è arrivata, di minacce vere. Io non ho paura“. Parole durissime, piene di coraggio. E ora l’attenzione nei confronti del conduttore è destinata a crescere, così come la garanzia della sua protezione. (Continua a leggere dopo la foto)
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Massimo Giletti ha poi aggiunto in merito alla lettera con le minacce: “Lo dico a chi mi sta guardando, a chi me l’ha mandata. Non ho paura… Anche se si fanno dei nomi in questa lettera, quindi è gente che sa cosa faccio, non è una lettera così… Ma non ho paura, vado avanti, che sia chiaro, come vanno avanti i miei, ok?”. Forse proprio per rimanere in linea con i contenuti della lettera, il presentatore si è poi occupato della storia della maestra legata a Messina Denaro. Ed è proprio la pista mafiosa quella che potrebbe portare agli autori delle minacce al conduttore, che era già stato “avvisato” in diretta da Baiardo. (Continua a leggere dopo il video)
L’ultimo servizio di Giletti sui legami di Messina Denaro
Giletti, dopo aver parlato della lettera con minacce, ha mandato in onda l’intervento di Ismaele La Vardera, consigliere regionale in Sicilia, che ha chiesto chiarezza su questo caso e soprattutto sulla presa di posizione – ritenuta ambigua – della preside della scuola dove insegna la donna che avrebbe avuto rapporti con l’ex boss di Cosa Nostra. “Io sono molto preoccupato rispetto a questa vicenda, perché ritengo che si debba capire cosa sta accadendo in quella scuola, perché una preside che su questo tema non prende posizione netta e inequivocabile è in qualche maniera preoccupante”, ha detto La Vardera. Giletti, dunque, non retrocede. Senza paura.
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