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“Come riconoscere i cibi a base di insetti”: guida all’etichetta, cosa dovete controllare al supermercato

Pubblicato il 10/07/2023 12:48 - Aggiornato il 19/09/2023 09:56

Non passa ormai giorni senza che l’Unione Europea non porti avanti la sua personalissima battaglia per la rivoluzione a tavola, in particolare insistendo sulle farine di grillo. Una sorta di imposizione, di fatto, visto che ai Paesi non resta che adeguarsi e dire addio alle vecchie, sane abitudini alimentari che portiamo avanti da anni. Secondo la normativa approvata dalla Commissione Ue a gennaio, della quale potete trovare qui il testo integrale, questi insetti potranno essere consumati in forma congelata, essiccata o in polvere. La farina prodotta in questo modo potrà inoltre essere aggiunta, tra l’altro, a prodotti da forno, pasta, torte e cioccolato. Attenzione, però, all’etichettatura e alle indicazioni che saranno fornite ai clienti, con particolare riferimento a chi soffre di allergie alimentari e rischia di avere reazioni pericolose. (Continua a leggere dopo la foto)
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farina di grillo etichette alimentari

Alcuni prodotti con l’aggiunta di farina di insetti sono infatti già in vendita in popolari supermercati come Lidl, Conad, Coop o Esselunga. Sul prodotto sarà indicata la presenza di questo ingredienti, portato all’attenzione di chi è allergico ad aracnidi, crostacei e molluschi. Ma di preciso, quali parole troveremo scritte? Ecco una piccola guida per riconoscere subito i prodotti a base di grilli dagli altri. (Continua a leggere dopo la foto)
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Farina di grillo, cosa troveremo sulle etichette alimentari

I prodotti a base di farina di grillo come pane, cracker, grissini, pasta o pizza riporteranno il nome scientifico dell’insetto nell’etichetta. Il termine al quale fare attenzione è quindi “Acheta domesticus“. Nel caso di alimenti contenenti larve della locusta molitoria (potrà essere utilizzata per congelati, pasta, essiccati e prodotti in polvere) ci sarà invece l’espressione “Tenebrio Molitor” o, più facilmente identificabile, “Locusta migratoria“. (Continua a leggere dopo la foto)
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Oltre a queste parole chiave, con tutta probabilità i prodotti saranno segnalati anche in maniera evidente sulla parte frontale della confezione, in modo da evitare di creare polemiche e confusioni. I cibi a base di insetti, inoltre, saranno distinguibili anche dal prezzo, che almeno per i primi mesi sarà sicuramente più alto della media.

Articolo pubblicato il 20 marzo 2023 e aggiornato il 10 luglio 2023 con maggiori informazioni

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