Da quando l’Unione Europea ha deciso di eleggere gli insetti a “cibo del futuro”, imponendoli di fatto all’attenzione mediatica, tante aziende hanno iniziato a muoversi nella consapevolezza che difficilmente ci si riuscirà a sottrarre all’ennesimo diktat di Bruxelles. Alcuni prodotti dagli ingredienti decisamente particolari sono così già arrivati sugli scaffali dei nostr supermercati, altri stanno iniziando pian piano a fare capolino. Tra le iniziative più recenti, quella della pizzeria Mangiafuoco di Trieste, che ha deciso di provare a sorprendere i propri clienti lanciando una nuova specialità a base di grilli tostati. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Mangia i grilli in diretta”. Piazza Pulita, Formigli finisce massacrato dagli utenti: “Che figuraccia” (VIDEO)
Come spiegato dalla testata online Agrodolce, il locale triestino ha infatti deciso di lanciare una pizza dal nome Grillo Sparlante. A spiegarne la genesi è stato l’ideatore, il pizzaiolo Alessandro Pribaz: “Ero convinto che gli insetti fossero immangiabili. Tuttavia, volevo provarli di persona per vedere quanto facessero schifo. Così ho ordinato on line una confezione di grilli essiccati provenienti da un’azienda tedesca. Appena sono arrivati ne ho preso uno e l’ho odorato poi l’ho masticato lentamente mettendolo fra i denti”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Cracker a base di grilli, nasce la startup che porta gli insetti sulle tavole italiane: come e quando arriveranno
Ma com’è, di preciso, la prima pizza italiana a base di grilli? “Prima pensavamo di riproporre il verde con la rucola ma, forse un po’ troppo amara, abbiamo deciso di sostituirla con i fiori di zucca senza pistilli. Poi, abbiamo aggiunto po’ di mozzarella e un pochino di salsa di pomodoro, non troppa per non compromettere il sapore dei grilli essiccati e arrostiti”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Come riconoscere i cibi a base di insetti”: guida all’etichetta, cosa dovete controllare al supermercato
Il nome, Grillo Sparlante, è stato scelto perché “di insetti ultimamente si parla, o meglio si sparla tanto”. La prima pizza di grilli tostati, venduta al prezzo di 15 euro, ha già avuto anche i primi clienti: “In due giorni ne abbiamo già vendute 16. Il primo a provarla è stato un signore di mezza età che ha pagato 17 euro, 15 per la pizza più 2 per l’asporto. Dopo di lui è venuta a mangiarla qui una coppia di ragazzi triestini. Solo lui l’ha chiesta e ne è stato molto soddisfatto. Lei invece non ce l’ha fatta. Ne ha preferita una con tonno e cipolle. A noi ha detto di non avere il coraggio, che le facevano senso le testoline”.
La pizzanon è fatta con la farina di Acheta Domesticus ma con l’insetto tutto intero. Una volta essiccati, i grilli vengono inseriti nella farcitura della pizza e non nella base. In questo modo, come spiegato dal cuoco, il loro sapore è più forte.
Ti potrebbe interessare anche: Il bar con la farina di grilli! Nasce in Italia e i titolari ne vanno orgogliosi: “Siamo i primi al mondo!”