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“Putin e l’atomica? Noi sappiamo che…”. L’allarme del direttore della Cia fa subito il giro del mondo

Pubblicato il 15/04/2022 09:13

Mentre continuano le esplosioni a Kiev e nell’oblast della capitale, oltre a bombardamenti a Kharkiv e ostilità nei pressi della città di Izyum, sale apprensione per l’allarme della Cia in merito al possibile utilizzo di armi nucleari da parte di Putin. Il direttore William Burns, infatti, ha detto chiaro e tondo: “Data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, viste le battute d’arresto che hanno affrontato militarmente finora, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia del potenziale uso di armi nucleari tattiche o a bassa resa”, ha avvertito Burns in un discorso ad Atlanta, aggiungendo tuttavia che al momento non ci sono particolari segnali che Mosca stia preparando un attacco di questo tipo. (Continua a leggere dopo la foto)

“Ovviamente – ha aggiunto ancora il direttore della Cia – siamo molto preoccupati. E so che il presidente Biden è profondamente preoccupato di evitare una terza guerra mondiale, di evitare la soglia in cui un conflitto nucleare diventa possibile”. A proposito di Joe Biden, il presidente degli Stati Uniti ha espresso la sua disponibilità a recarsi in Ucraina. “Sì”, ha risposto Biden ai giornalisti quando gli è stato chiesto se fosse pronto per andare a Kiev. Alla domanda se invierà alti funzionari statunitensi in Ucraina, Biden ha affermato che la sua amministrazione “sta prendendo questa decisione ora”. (Continua a leggere dopo la foto)

Intanto nelle ultime ore – come riporta Il Giornale – è andata in scena una nuova telefonata fra il presidente francese, Emmanuel Macron e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Il colloquio era incentrato sulle necessità di equipaggiamento militare da parte dell’Ucraina e sugli sviluppi della situazione a Mariupol. Zelensky – ha fatto sapere la presidenza francese – ha “ringraziato la Francia per le consegne di armi già effettuate, il cui valore ammonta a 100 milioni di euro”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il presidente ucraino ha ringraziato anche per il ruolo della Francia “nella mobilitazione di finanziamenti europei per l’approvvigionamento del paese in materiale militare, oggi arrivato ad un valore di 1,5 miliardi di euro”. Macron ha ribadito il sostegno all’Ucraina e la solidarietà della Francia “di fronte agli spaventosi crimini commessi contro popolazioni civili ucraine”, ha riferito l’Eliseo.

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