Per molti ma non per tutti, l’incentivo che il governo Meloni ha confermato per il 2023 può rappresentare una boccata d’ossigeno per chi ha figli piccoli. La scuola è finita, l’estate sta per arrivare e le famiglie, magari, vorrebbero mandare i figli in qualche centro estivo diurno, tuttavia la congiuntura economica e l’inflazione non fanno che accrescere la precarietà di numerosi nuclei familiari in tutta Italia. Ecco spiegata la misura del “Bonus centri estivi 2023”, che può arrivare sino ai 400 euro. Da non confondere, però, con il Bonus centri estivi che venne introdotto dal governo Conte durante la pandemia da Covid, che riguardava una platea più composita. Non è per tutti, dicevamo, il Bonus per il 2023: sarà necessario soddisfare dei precisi requisiti per ottenerlo, e occorre farlo in fretta giacché, come vedremo nel dettaglio, la scadenza per fare richiesta è davvero imminente. (Continua a leggere dopo la foto)
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I requisiti
Come è illustrato nel bando dell’Inps, il Bonus è disponibile solo per dipendenti o ex dipendenti della Pubblica Amministrazione che sono iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali o che sono utenti della Gestione Dipendenti Pubblici. Il Bonus si può spendere in tutti i centri estivi diurni in Italia, ma esclusivamente se si hanno figli di un’età compresa tra i 3 e i 14 anni, purché compiuti entro il 13 di giugno. Circa l’eventuale centro estivo, esso deve essere organizzato da un fornitore univoco e rispettare le norme igieniche.
Gli importi
L’importo del rimborso dipende dalla durata della partecipazione al centro estivo e, va da sé, dall’Isee del richiedente. Si può partecipare al centro estivo da una settimana sino ad un massimo di quattro settimane, pure se non consecutive. Chi ha un Isee inferiore a 8000 euro può ottenere un rimborso di 400 euro. Naturalmente, la percentuale di rimborso diminuisce man mano che aumenta l’Isee. Ad esempio, chi ha un Isee tra i 24.000 e i 32.000 euro potrà percepire il 90% di rimborso. Coloro i quali, invece, vantino un Isee superiore a 56.000 euro, o non lo hanno presentato affatto, possono ottenere un rimborso dell’80%. Infine, come si legge su I-Dome, i genitori di bambini con disabilità possono ottenere il 50% in più delle spese sostenute. Il rimborso minimo è di 100 euro, mentre il massimo è di 400 euro per ogni figlio. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come richiedere il bonus
Coloro che non risultano già presenti nelle banche dati deve esserci l’iscrizione al programma “Accesso ai servizi di welfare” sul portale dell’Inps; poi, la domanda va presentata telematicamente utilizzando il servizio “Portale welfare in un click”. Qui basterà individuare e selezionare il Bonus per i centri estivi. Sarà l’Inps stessa a verificare la presenza dei requisiti nelle proprie banche dati. Viene accordata priorità assoluta agli orfani o equiparati agli orfani, e poi, come anticipavamo, a chi abbia figli affetti da disabilità. I soldi però non sono immediati. La famiglia dovrà anticipare la cifra e poi ottenere il rimborso dall’Inps. Infatti bisognerà attendere il 20 luglio per conoscere la graduatoria degli ammessi al bonus e poi si avrà tempo sino al 14 ottobre per caricare sul sito tutte le ricevute delle cifre sostenute sulle quali avere il rimborso. Dunque, solo quando ci sarà la graduatoria i dipendenti pubblici potranno avere la certezza di rientrare. (Continua a leggere dopo la foto)
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Come funziona
Il bando dell’Inps illustra il funzionamento della misura: saranno erogati 100 euro ogni settimana, come detto, per un massimo di quattro settimane, per offrire un risparmio concreto sui costi del centro estivo. Sono disponibili tremila contributi. Il Bonus agevola le attività ludico-ricreative, così come le spese per l’assicurazione, per i pasti e per tutte le altre attività connesse alla vita nel centro estivo.
La scadenza è imminente
Occorre affrettarsi: l’intera procedura della richiesta va obbligatoriamente completata entro le ore 12 del 20 giugno 2023, dunque domani, mentre entro il 13 ottobre prossimo coloro che risulteranno beneficiari del Bonus dovranno allegare nell’apposito servizio la fattura con l’importo, corrispondente al 100% del costo sostenuto per il centro estivo.
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