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“La carta d’identità sostituirà lo Spid”. L’annuncio del governo: cosa cambia e come accedere ai servizi

Pubblicato il 01/04/2023 12:27 - Aggiornato il 01/04/2023 12:29

Rivoluzione in arrivo per quanto riguarda l’utilizzo della carta d’identità. Di pari passo con l’addio, sempre più vicino, allo Spid. Come anticipato, il governo ha infatti deciso di semplificare l’utilizzo di identità virtuali per l’accesso ai servizi dei cittadini. Il sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione Alessio Butti era stato il primo a parlare apertamente, nei mesi scorsi, della necessità di “spegnere lo Spid”, scontrandosi con non pochi pareri contrari. Insistendo però sulla sua posizione: “Uno Stato serio deve essere l’unico a poter disporre ed erogare certificati di identità anche digitali, mentre Spid usa identity provider privati”. Linea tra l’altro che segue le indicazioni Ue, che per le identità eletroniche ha richiesto al nostro Paese un livello di sicurezza garantito, ad oggi, solo dalla Cie (Carta d’identità elettronica). Ecco, allora, cosa succederà nei prossimi mesi. (Continua a leggere dopo la foto)
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carta d'identità spid

In queste ore il ministero degli Interni ha pubblicato sul sito Cartaidentita.it alcune importanti novità: come spiegato dal Corriere della Sera, saranno sufficienti “le credenziali di livello 1 e 2, associate alla propria carta di identità elettronica, per accedere in modo più semplice e veloce ai servizi online della Pubblica amministrazione e a quelli dei privati dotati del pulsante Entra con Cie”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Così facendo, ha spiegato il ministero, “tutti i cittadini in possesso di Cie possono accedere ai servizi online in pochi passi e da qualsiasi dispositivo, semplicemente attivando una coppia di credenziali (username e password). O, se richiesto dal servizio, un secondo fattore di autenticazione (codice temporaneo OTP, scansione QR code)”. Se non si ha in mano la propria carta d’identità, sarà sufficiente digitare il codice Puk e il numero di serie della propria Cie, che vengono consegnati dal Comune al momento del rilascio del documento. (Continua a leggere dopo la foto)
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Per poter utilizzare le credenziali, il ministero ha precisato che sarà ” “necessario prima attivarle tramite la procedura online”. È sufficiente aver effettuato la richiesta di emissione della Cie e aver fornito i propri contatti (numero di cellulare ed e-mail): poi si potranno attivare le proprie credenziali inserendo codice fiscale, numero di serie della Cie e alcune cifre della prima metà del codice Puk. Sul sito Cartadidentita.it saranno inoltre indicate le procedure per recuperare il codice in caso di smarrimento. Lo Spid, insomma, si prepara al definitivo pensionamento. D’ora in poi per accedere ai servizi online sarà sufficiente la carta d’identità.

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