x

x

Vai al contenuto

Ucraina, scoppia la “rissa” in diretta tra Borgonovo e la piddina Picierno: cosa è successo

Pubblicato il 27/04/2022 09:34

C’è uno scontro in diretta, andato in scena a “L’Aria che Tira“, che merita di essere ripreso, tanto per raccontare ancora una volta il delirio piddino sulla guerra in Ucraina. Nella puntata si stava parlando di Liberazione, resistenza e pace. Il tutto, però, finisce in “rissa”. Protagonisti dello scontro sono Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, che ha ricordato il valore e l’importanza della Festa del 25 aprile e il giornalista de La Verità, Francesco Borgonovo. Borgonovo ha espresso il suo disaccordo in maniera particolare: “Sul 25 aprile stiamo proiettando una serie di nostre paturnie interne che nulla c’entrano con il conflitto in Ucraina”, attacca. (Continua a leggere dopo la foto)

E aggiunge: “Come con il Covid, non si ragiona e ci si basa sull’emotività. Vedo cose grottesche come dire che a Kiev si canta ‘Bella ciao’, e magari erano persone con le svastiche. Sono cose ridicole. Quelli nell’acciaieria di Azvostal forse avrebbero sparato qualche fucilata durante la Resistenza. Se la Z è diventato un simbolo paneuropeo ditelo… o se i nazisti sono buoni quando servono…”. In sottofondo il borbottio di Picierno che man mano si fa sempre più forte fino ad esplodere : “Ma dove stanno questi nazisti?! Evitiamo almeno la disinformazione. Non possiamo utilizzare le televisioni italiane come propugnatori di propaganda russa… Almeno questo… i nazisti in Ucraina non ci sono!”. (Continua a leggere dopo la foto)

Il giornalista prova a ribattere chiedendo di non essere interrotto: “Come impiegare le televisioni italiane non lo decide lei… posso parlare o parla solo la Picierno? Nazisti e ultranazionalisti ci sono eccome in Ucraina… la sinistra italiana ha cambiato posizione più volte, spesso è emotiva e lo abbiamo appena visto dalla Picierno”. La stoccata però viene parata dalla conduttrice Myrta Merlino: “Perché emotiva? Picierno ha espresso un dato di fatto: c’è un aggressore e un aggredito”. La vicepresidente soverchia tutti con la voce: “È inaccettabile ripetere la propaganda di Putin, almeno non fatelo in mia presenza!”. (Continua a leggere dopo il video)

E Borgonovo, quasi spaesato per non essere riuscito ancora a completare il suo pensiero, attacca ancora: “Faccia così, Picierno: si chiuda le orecchie (porta pure le mani all’altezza dei padiglioni auricolari, nda), così io concludo. Molto democraticamente come all’asilo… parla ancora?! No, niente non ce la farò mai!”. E Merlino stende un pietoso velo di pubblicità.

Ti potrebbe interessare anche: “Cosa vuole davvero Zelensky”. Caracciolo perde la pazienza e attacca il presidente ucraino