Come sta davvero Silvio Berlusconi? Una domanda che si stanno ponendo in tanti durante le ultime ore, segnate dal ricovero in terapia intensiva del fondatore e storico leader di Forza Italia. A provare a far chiarezza sulle condizioni di salute dell’ex premier è stato il Corriere della Sera, che in un articolo firmato da Simona Ravizza ha parlato dei problemi insorti nel recente passato. “Solo 10 giorni fa, lunedì 27 marzo, Silvio Berlusconi entra al San Raffaele nel tardo pomeriggio, e lo fa sulle sue gambe: per i beninformati sulle condizioni di salute dell’ex premier è un particolare importante che spinge a considerare il ricovero ormai quasi una routine alla voce esami di controllo”. Il rinvio delle dimissioni, però, ha successivamente fatto capire che qualcosa non andava. (Continua a leggere dopo la foto)
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Berlusconi sarebbe infatti uscito dall’ospedale soltanto quattro giorni dopo, il 30 marzo, mostrandosi poi sorridente sui social nei giorni successivi. Appena una settimana dal rientro ad Arcore, ed ecco però il nuovo ricovero al San Raffaele, con ingresso anche in questo caso su auto privata, senza ambulanza. Stavolta, però, la notizia choc: “Necessario il ricovero in terapia intensiva”, con le prime indiscrezioni concentrate su presunti problemi respiratori legati a una recidiva di polmonite. Qual è davvero la situazione? (Continua a leggere dopo la foto)
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Secondo il Corriere si tratterebbe di una condizione “grave ma non drammatica”, come sottolineato dalla corsa dei figli di Berlusconi, tutti arrivati a scaglioni in ospedale a Milano. Poi l’indiscrezione: “La certezza che c’è qualcosa di ancora più grave arriva poco dopo, Silvio Berlusconi soffre di una grave patologia del sangue: leucemia. La stessa che ha causato il ricovero precedente: non solo, dunque, esami di routine, ma anche le cure del caso”. (Continua a leggere dopo la foto)
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“I dolori che lo affliggono e la polmonite di questi ultimi giorni in realtà sono complicazioni che possono subentrare su un fisico già debilitato” ha specificato il Corriere . Che ha poi sottolineato come le difese immunitarie del Cavaliere siano “messe a dura prova dalle mille battaglie” del passato. Un malattia grave alle spalle già diagnostica, quindi, e un organismo debilitato dagli anni (86) e dagli acciacchi. Da qui la grande preoccupazione della famiglia e degli amici più cari, ancora in ansia.
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