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“Imparare a non rispondere”. A Fuori dal Coro le indicazioni choc dell’Aifa sui vaccini: i documenti segreti (VIDEO)

Pubblicato il 03/05/2023 11:39

Ancora una volta a Fuori dal Coro, il programma condotto da Mario Giordano su Rete4, si è tornato a parlare dei vaccini. E di quelle verità nascoste per tanto, troppo tempo agli italiani e che soltanto ora stanno finalmente emergendo, con particolare riferimento ai rischi di effetti avversi. Un servizio realizzato dalla giornalista Marianna Canè si è focalizzato, in particolare, sulla figura di Anna Rosa Marra, attuale numero uno di Aifa dopo aver preso il posto di Nicola Magrini e in passato direttrice generale dell’Agenzia. Un ruolo chiave, il suo, quello di guida della farmacovigilanza durante la pandemia. Svolto però, secondo Fuori dal Coro, con più di qualche ombra. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Siamo convinti che il nostro sia un vero e proprio servizio pubblico” spiegava Marra nel febbraio 2021. Davanti ai microfoni, insomma, la dirigente ribadiva il suo impegno e l’importanza dell’attività svolta al servizio dei cittadini. Una volta di nuovo all’Aifa, però, secondo Fuori dal Coro “dava indicazioni di lavoro con toni del tutto diversi”. (Continua a leggere dopo la foto)

Sempre agli inizi del 2021, infatti, Marra dava la seguente raccomandazione, come rivelato in un documento mostrato dalle telecamere di Fuori dal Coro: “Occorre imparare a non rispondere“. Atteggiamento replicato successivamente quando alcuni esperti avevano posto il problema della vaccinazione dei pazienti fragili, più a rischio: “Non conviene stuzzicare il can che dorme e quindi non si esce con niente”. (Continua a leggere dopo la foto)

Sarebbe stata la stessa Marra, secondo Fuori dal Coro, a schierarsi contro la possibilità di parlare apertamente delle reazioni avverse di AstraZeneca. Un numero alto, quello degli episodi segnalati, con una collaboratrice che a quel punto suggeriva: “Forse non lo riporterei neanche”. Il rapporto sarebbe poi stato pubblicato senza alcun dato, a conferma di una precisa volontà di tenere nascosta la verità.

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