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In fila davanti al Monte dei Pegni, la foto che scandalizza l’Italia. È arrivata la miseria

Pubblicato il 18/04/2020 13:53

Due sono le possibili spiegazioni: o ci prendono in giro o chi parla vive su un altro pianeta. Solo l’altro giorno Pier Luigi Bersani affermava: “Si muore di virus, in Italia di fame non muore nessuno”.  Vi ricordate, invece, del contributo portato da Zingaretti? Il quale sfidava la situazione di emergenza che si era diffusa a causa del coronavirus proprio a Milano mentre faceva aperitivo: ”Bisogna isolare i focolai, ma non bisogna distruggere la vita o diffondere il panico”. Poco dopo è saltata fuori la notizia della sua positività al covid-19.

Beh ecco, oggi la situazione si è evoluta e quello che sta succedendo è inequivocabile. L’inizio della fine. “Bussiness. it” ci racconta un triste evento. Quello che più si temeva si sta realizzando. A Torino l’allarme povertà si capta tra le lunghe fila di persone che attendono il proprio turno al Monte dei Pegni. Numerosi sono coloro i quali dopo ben un mese dall’inizio della quarantena sono in situazione di emergenza economica. Così per assicurarsi un po’ di soldi nelle tasche per fare la spesa, le persone si rivolgono agli istituti bancari che prestano tale servizio. “Il modo più semplice di ottenere credito con il tuo oro” consiste nel prestito di piccole somme di denaro, corrispondenti al 35-40% del bene di valore che si mette in pegno e che sarà restituito solo al pagamento del debito e dei suoi interessi. Nella filiale di via Botero 9 passano centinaia di persone al giorno, anche 500. Al banco le persone portano di tutto, dall’anello di fidanzamento, al vestito buono, passando per l’orologio di marca, ricordi di famiglia, gioielli.

Questo è l’emblema di un fallimento. Non è possibile che gli italiani siano costretti a dare via fino all’ultimo dei propri beni pur di sopravvivere. E’ inammissibile che l’ultima soluzione rimasta ai cittadini sia quella di doversi rivolgere a enti bancari privati. Dov’è lo stato? Questa è l’immagine di un’Italia in ginocchio, che si sta svendendo, che sta affondando, che viene abbandonata perchè non tutelata dal proprio governo.