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Le microplastiche invadono il corpo umano. Ecco dove le hanno trovate questa volta. I rischi per la salute

Pubblicato il 10/08/2023 20:16 - Aggiornato il 10/08/2023 20:34

Nel cibo, nell’acqua, nell’aria e, indirettamente, attraverso la catena alimentare, anche nell’organismo umano: le microplastiche sono dappertutto. Non solo nei polmoni degli esseri umani, come è stato scoperto mesi addietro. Ora, i ricercatori dell’Environmental Science & Technology dell’American Chemical Society, in collaborazione con il team di ricerca dell’Ospedale Anzhen di Pechino, riferiscono di aver trovato microplastiche financo nei tessuti cardiaci. L’angosciante scoperta viene illustrata nello studio pilota, pubblicato su Environmental Science & Technology, che hanno condotto gli studiosi statunitensi, finanziato dalla National Natural Science Foundation of China e dalla Beijing Natural Science Foundation. Lo studio ha analizzato i tessuti di 15 pazienti sottoposti a interventi al cuore; in alcuni, casi anche il sangue venoso è stato prelevato prima e dopo l’operazione. (Continua a leggere dopo la foto)
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microplastiche cuore prima volta

Cosa è stato trovato

Poi, attraverso tecniche di “imaging laser” a infrarossi diretti, come è descritto su la Repubblica, sono stati rinvenuti almeno otto tipi di plastica, tra cui polietilene tereftalato (con cui si fanno contenitori per bevande, come le classiche bottiglie di acqua, e cibi), cloruro di polivinile (Pvc, presente negli imballaggi per gli alimenti ) e metilmetacrilato: decine di migliaia di singoli pezzi di microplastiche – ovvero frammenti di plastica larghi meno di 5 millimetri – erano presenti pressoché nella totalità dei campioni di tessuto, nell’appendice atriale sinistra, nel tessuto adiposo epicardico e nel tessuto adiposo pericardico, così come pure tutti i campioni di sangue contenevano particelle di plastica. Ma come è possibile? Gli esperti, su Environmental Science & Technology, hanno spiegato che i risultati dello studio mostrano come “le procedure mediche invasive siano una via trascurata di esposizione alle microplastiche, poiché forniscono un accesso diretto al flusso sanguigno e ai tessuti interni”. È stato riscontrato che, dopo l’intervento chirurgico, la loro dimensione media è diminuita, ma le microplastiche stesse non sono scomparse del tutto. (Continua a leggere dopo la foto)
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microplastiche cuore prima volta

I rischi, evidenti, per la salute

Dunque, tracciamo un bilancio. Oltre 430 milioni di tonnellate di plastica prodotte ogni anno: due terzi sono prodotti “a vita breve”, che diventano presto rifiuti, riempiendo gli oceani. Nella fascia superficiale degli oceani e dei mari di tutto il mondo è stata stimata la presenza di quasi 25 trilioni di frammenti di microplastiche. Questi microframmenti sono starti rinvenuti in ogni parte del corpo umano: nell’intestino, nei tessuti del nostro corpo, nel circolo sanguigno, nei polmoni, come detto, o addirittura nella placenta delle donne in gravidanza e nel latte materno. Il principale rischio connesso alle microplastiche nell’organismo dell’uomo potrebbe essere l’infiammazione che la loro composizione chimica potrebbe innescare. Come scritto, era uno studio pilota, sicché occorrono ora ulteriori ricerche, per comprendere appieno gli effetti delle microplastiche sul sistema cardiovascolare.

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