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The Lancet: “Chi è guarito dall’infezione deve essere esentato dalla vaccinazione”

Pubblicato il 19/02/2022 12:36

Uno studio pubblicato da Dennis G. McGonagle sulla prestigiosa rivista Lancet certifica che chi è guarito dal Covid dovrebbe essere esentato dalla vaccinazione. Si legge nello studio: “Secondo l’etimologia, il vocabolo ‘immune’ deriva dal latino immunis, che significa esente da pubblico servizio, non tassato; alleggerito. Per estensione, il termine immunità significa esente da una particolare malattia infettiva, ma il termine rischia ora di essere equiparato all’esenzione dal lavoro a causa dei mandati vaccinali che sono stati implementati o proposti in alcuni paesi. Nel Regno Unito, gli operatori sanitari non vaccinati in Inghilterra hanno affrontato la prospettiva di un imminente licenziamento per aver rappresentato un pericolo percepito sia per se stessi che per i pazienti vulnerabili, sebbene il governo del Regno Unito stia ora consultando se il mandato debba essere revocato”. (Continua a leggere dopo la foto)

Continua lo studio: “Molti mandati di vaccinazione includono coloro che sono naturalmente immuni, il che costituisce un’ampia percentuale degli operatori sanitari in vista dell’esposizione a SARS-CoV-2 sul posto di lavoro. Tuttavia, ci sono argomenti convincenti contro tali mandati unilaterali che meritano di essere ripetuti dal punto di vista delle conoscenze accumulate sulle infezioni virali del tratto respiratorio e sull’immunità”. Il governo inglese sta decidendo di revocare, quindi. Il motivo? “Gli operatori sanitari guariti dall’infezione naturale da SARS-CoV-2 dovrebbero essere esentati dall’obbligo di vaccinazione”. (Continua a leggere dopo la foto)

Si legge ancora su The Lancet: “Numerosi studi hanno dimostrato che la vaccinazione in individui con una precedente infezione naturale da SARS-CoV-2 induce la cosiddetta super-immunità (o immunità ibrida), ovvero una maggiore risposta anticorpale e dei linfociti T rispetto alla sola vaccinazione. Attribuire risposte anticorpali sieriche più elevate negli individui vaccinati alla superiorità rispetto all’infezione naturale è errato, poiché potrebbe essere trascorso molto tempo dall’infezione naturale con il previsto calo dei livelli di anticorpi. Inoltre, l’infezione naturale, con l’induzione di una forte immunità interferone-dipendente nelle vie aeree superiori, potrebbe portare a sintomi simil-influenzali correlati all’interferone, ma con la risposta innata delle citochine che impedisce una violazione sufficiente della barriera mucosa per la generazione di anticorpi clinicamente significativa”.(Continua a leggere dopo la foto)

“La vaccinazione intramuscolare genererà prontamente una risposta anticorpale, che è misurabile come anticorpi sierici, anche se transitoriamente. Questo fenomeno non può essere utilizzato per affermare che i vaccini sono migliori delle infezioni naturali”. Si rimanda alla lettura integrale dello studio.

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