di Domenico Armillei.
Una lunga lista di documenti da scoraggiare il più accanito sostenitore del fai da te.
Il “Bonus 110%” ne è l’esempio più evidente ma, ciò nonostante, i dati derivanti da studi specifici dimostrano come già circa 3 milioni di italiani vi abbiano rinunciato. Sicuramente sono svariate le cause scatenanti: l’articolata burocrazia di processo e la complessità della valutazione tecnica progettuale (atta a garantire il rispetto dei parametri che renderanno il bonus fruibile nella sua totalità) sono sicuramente i primi ostacoli da superare. L’azienda esecutrice si trova di fronte, nella maggior parte dei casi, alla richiesta del cliente:
- Ritirare il credito di imposta del cliente ed effettuare l’intervento;
- Appoggiarsi ad un istituto finanziario o ad una banca per il trasferimento del credito di imposta del cliente;
Nel caso in cui l’azienda esecutrice riesca ad appoggiarsi ad una banca per la cessione del credito del proprio cliente, si trova ad affrontare procedure molto complesse, in totale autonomia e sopraffatto da una burocrazia particolarmente articolata.
La lista dei documenti per la cessione del credito, da controllare e conservare ai fini del corretto rilascio del visto di conformità in caso di cessione del credito o sconto in fattura:
- Documentazione attestante la proprietà o disponibilità dell’immobile:
- se proprietario, nudo proprietario o titolare di altro diritto reale sull’immobile è sufficiente acquisire certificato catastale
- se detentore (locatario, comodatario, ecc.) è necessario acquisire contratto di locazione o di comodato regolarmente registrato, nonché consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario
- se familiare convivente, convivente di fatto o componente di unione civile acquisire certificato dello stato di famiglia ovvero autocertificazione resa da questo
- se erede/i copia della successione e autocertificazione attestante la disponibilità e detenzione materiale e diretta dell’immobile
- per i soci di cooperativa indivisa acquisire oltre al consenso ad eseguire i lavori anche accettazione della domanda di assegnazione deliberata da parte del CDA
- sentenza di separazione per il coniuge assegnatario dell’immobile di proprietà dell’altro coniuge
- preliminare di acquisto registrato per il futuro acquirente con immissione in possesso e consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario
- Dichiarazione sostitutiva attestante il rispetto del limite massimo di spesa ammissibile
- Dichiarazione sostitutiva attestante la presenza o meno di altri contributi riferiti agli stessi lavori o che le spese agevolate sono state calcolate al netto di tali eventuali altri contributi
- Dichiarazione sostitutiva attestante che l’immobile oggetto di intervento non è utilizzato nell’ambito di attività d’impresa o professionale
- Dichiarazione sostitutiva attestante la presenza di reddito imponibile
- Dichiarazione sostitutiva attestante che gli interventi consistano/non consistano nella mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti
- Dichiarazione sostitutiva attestante che non si è beneficiato del Superbonus per gli interventi di efficienza energetica su un numero superiore a 2 unità immobiliari
- Documentazione specifica su parti comuni:
- certificazione dell’amministratore di condominio ovvero copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese
- in caso di condominio minimo verificare tutta la documentazione indicata nei punti precedenti nonché la delibera assembleare e la dichiarazione sostitutiva attestante la natura dei lavori eseguiti e i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio
- Per gli interventi di efficienza energetica, ricevuta di trasmissione all’Enea della scheda descrittiva (Modelli C e D – Decreto “Requisiti – Ecobonus”)
- Asseverazione dei requisiti tecnici e attestazione della congruità delle spese sostenute con ricevuta di trasmissione all’Enea (Ecobonus)
- Asseverazione dei requisiti tecnici e attestazione della congruità delle spese sostenute con ricevuta di presentazione allo sportello unico (Sismabonus)
- Polizza RC del tecnico sottoscrittore
- Consenso alla cessione del credito o sconto in fattura da parte del cessionario/fornitore
- Abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia
- abilitazione amministrativa idonea (CIL, CILA, SCIA), regolarmente depositata presso lo sportello unico del comune attestante la data di inizio lavori ovvero, se non previste per il tipo di intervento, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà resa dal contribuente in cui sia indicata la data di inizio dei lavori ed attestata la circostanza che gli interventi posti in essere rientrano tra quelli agevolabili, pure se i medesimi non necessitano di alcun titolo abilitativo, ai sensi della normativa edilizia vigente
Documenti tecnici, suddivisi in:
Comunicazioni, relazioni tecniche e asseverazioni preventive all’avvio dei lavori:
- comunicazione preventiva ASL di competenza (se dovuta), con relativa ricevuta di spedizione
- autodichiarazione del cliente che attesti se ha usufruito di bonus per interventi simili negli ultimi 10 anni
- visura catastale, certificato catastale o domanda di accatastamento
- bonifici bancari o postali
- APE ante operam
- analisi preventiva e studio di fattibilità dell’intervento
- relazione tecnica ai sensi della legge 10/1991
- dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica
- pratica edilizia
- elaborati grafici
- preventivi e/o computi metrici
- dati e trasmittanza serramenti sostituiti
- documentazione fotografica intervento
- certificazioni serramenti nuovi
- dati e certificati nuovi oscuranti
- schede tecniche materiali acquistati e dichiarazione di corretta posa in opera
- per gli interventi di riduzione del rischio sismico, copia dell’asseverazione della classe di rischio dell’edificio precedente l’intervento e quella conseguibile a seguito dell’esecuzione dell’intervento progettato con relativa ricevuta di deposito
Avanzamento lavori (dopo almeno il 30%):
- comunicazione inizio lavori
- preventivi e/o computi metrici
- fatture SAL, documenti di spesa e computi metrici quantità realizzate
- documentazione fotografica e SAL
- asseverazione modulo allegato 2 comma 13 dell’articolo
- scheda descrittiva dell’intervento
- ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda
Fine lavori:
- consuntivi e/o computi metrici
- dichiarazione di fine lavori
- APE post operam
- fatture e computi metrici quantità realizzate
- documentazione fotografica a fine lavori
- asseverazione modulo allegato 1 comma 13 articolo 119 Dl 34/20
- segnalazione certificata di agibilità
- scheda descrittiva dell’intervento
- ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda.
Una soluzione a questa problematica infatti esiste, ed è la creazione di un valido modello di supporto per queste aziende: un supporto che, grazie alle giuste partnership bancarie ed a know-how tecnici e finanziari di alto livello, possa occuparsi della complessità burocratica e dell’intero processo accompagnando queste aziende all’accesso di crediti all’impresa per loro normalmente inarrivabili
E per fortuna che dovevano per stimolare l’economia la parola d’ordine era,” Semplificare”.