x

x

Vai al contenuto

Ucraina, Putin a Xi: “Interessati alle vostre proposte di pace”. Ma la risposta Usa è raggelante

Pubblicato il 20/03/2023 18:21 - Aggiornato il 20/03/2023 18:32

La prima visita di un leader mondiale da quando la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto per il presidente russo, Vladimir Putin, è quella del presidente cinese Xi Jinping, in Russia per una visita di tre giorni. La guerra ucraina, naturalmente, il tema principale sul tavolo delle discussioni, con la proposta cinese per una pace futura. E dunque, una soluzione può trovarsi “Se tutti sono guidati dal concetto di sicurezza globale, congiunta e sostenibile – nelle parole del leader cinese – e se continuano il dialogo e le consultazioni in modo paritario, prudente e pragmatico”. Da parte sua, Putin ha espresso “interesse” per le proposte cinesi in merito a una risoluzione (più o meno) diplomatica del conflitto, accogliendo con favore “la volontà della Cina di svolgere un ruolo costruttivo”. Ma il convitato di pietra nell’incontro, ovvero gli Stati Uniti, hanno subito gelato ogni residua velleità. Per Anthony Blinken, segretario di Stato, “Il mondo non deve essere ingannato da alcuna mossa tattica della Russia sostenuta dalla Cina”. Già non più tardi di tre giorni fa, il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, aveva dichiarato che il cessate il fuoco previsto dal piano di pace cinese non porterebbe a “una pace giusta e durevole”, ma sarebbe piuttosto “la ratificazione della conquista russa”. La situazione, dunque, pare non modificarsi di un millimetro. E proprio agli Stati Uniti, in tutta evidenza, si riferiva Xi Jinping quando ha detto: “Nessun Paese ha diritto di dettare l’ordine mondiale”, intervistato da Rossiyskaya Gazeta, come riferisce l’Huffington Post. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Mandato d’arresto per Putin”. La decisione dell’Aia e l’analisi dell’esperto: “Cosa succederà ora”

proposta pace xi  bocciata usa

I due leader hanno dunque parlato di “amicizia senza limiti”. Se, da un canto, Putin cerca sicure sponde internazionali, la Cina guarda alla Russia come fonte di petrolio e gas. I due Paesi continuano a svolgere esercitazioni congiunte. Pechino resta il più grande acquirente di petrolio russo, e questo aiuta a finanziare l’occupazione in Ucraina. Tornando alla situazione del conflitto, Xi Jinping ha anche negato le accuse di Stati Uniti e Nato secondo cui Pechino starebbe considerando la fornitura di armi per aiutare l’aggressione di Mosca a Kiev. Dal canto suo, Putin ha ancora attaccato l’Occidente, che accusa di avere provocato la crisi ucraina e di “gettare benzina sul fuoco”. Le relazioni tra Russia e Cina, sono, invece, “la pietra angolare” della stabilità regionale e globale. La giornata cruciale della missione di Xi in Russia sarà quella di domani 21 marzo, quando si terranno i negoziati in formato ristretto e allargato. “Il 21 marzo sarà il giorno dei negoziati”. Si è espresso così, senza molti altri dettagli, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riguardo la visita in Russia del leader cinese. (Continua a leggere dopo la foto)

proposta pace xi  bocciata usa

Questa era addirittura la quarantesima volta che il leader cinese, da quando è diventato presidente nel 2012, ha incontrato il suo omologo russo. Frattanto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del Consiglio Affari esteri a Bruxelles, ha definito il piano di pace proposto dalla Cina “insoddisfacente“, anche perché “la trattativa non può concludersi che con il rispetto dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.

Potrebbe interessarti anche: Lucia Annunziata sbotta col ministro Roccella, parolaccia in diretta (ilparagone.it)