Si potrebbe definire “effetto Elon Musk”. Da quando il super miliardario ha preso la proprietà di Twitter il suo profilo ha raccolto 40 milioni di follower in più. Ma non solo, perché attraverso il comando del famosissimo social network, Musk si pone sempre più come un riferimento politico negli Stati Uniti. Proprio attraverso il suo profilo twitter il proprietario di Tesla e SpaceX ha reso pubblico il suo endorsement per la figura di Ron DeSantis, se il governatore della Florida, che ha recentemente raggiunto un secondo mandato, si candidasse alla presidenza degli Stati Uniti nel 2024: “La mia preferenza per la presidenza del 2024 è una persona ragionevole e centrista. Speravo che sarebbe stato così per l’amministrazione Biden, ma finora sono rimasto deluso”, ha scritto Musk sul suo social network.
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Quando gli è stato chiesto se sarebbe dunque propenso a sostenere DeSantis nel 2024, Musk ha risposto senza usare mezzi termini: “Sì”. DeSantis all’inizio di novembre ha sconfitto l’avversario democratico Charlie Crist di quasi 20 punti percentuali per essere rieletto governatore della Florida e consolidarsi come la principale stella nascente del Partito repubblicano“. Parole di un certo peso, specialmente visto che sono state pronunciate da uno degli uomini più ricchi e potenti al mondo. Proprio quel DeSantis che è stato battezzato dagli esperti politici come potenziale sfidante dell’ex presidente Donald Trump nell’alveo dei candidati repubblicani per il 2024. Nel frattempo, proprio l’ex Presidente americano ha annunciato soltanto 10 giorni fa che si sarebbe candidato di nuovo alle prossime elezioni.
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Ciononostante, come sottolinea Byoblu nel riportare la notizia, sono in molti a vedere l’attuale governatore della Florida come un sostituto ideale di Trump: giovane, buon comunicatore, capace di prendere decisioni in controtendenza rispetto alle politiche imposte dal governo federale, in particolare sulle restrizioni e i vaccini. Lo Stato della Florida da lui governato sta vivendo un periodo di forte sviluppo economico, attirando investimenti e popolazione da altri confederati americani. Bisogna ancora capire però i veri piani di DeSantis per il suo futuro. Potrebbe voler capitalizzare la sua popolarità per spingersi fino alla Casa Bianca, oppure rimanere a capo della Florida per poi eventualmente correre per la presidenza in futuro. Certo è che se ti arrivano simili incoraggiamenti da uno come Musk, risulta difficile rimanere indifferenti.
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Proprio il neo proprietario di Twitter ha deciso di non nascondersi dietro un dito, sottolineando i suoi ripensamenti in tema di politica: “Come promemoria, sono stato un sostenitore significativo della presidenza Obama-Biden e (a malincuore) ho votato per Biden invece che per Trump”, ha scritto Musk sul suo profilo. Nel frattempo l’endorsement del miliardario non è affatto casuale, visto che per la corsa alla presidenza gioca a favore del governatore della Florida il risultato non eccellente dei repubblicani alle elezioni di medio termine. Donald Trump, infatti, ha lottato con le unghie e con i denti per portare a quello che molti si aspettavano potesse essere una vittoria schiacciante sui democratici. Questo però non si è verificato, e proprio in tal senso molti ambienti del Partito repubblicano vedrebbero di buon occhio un cambiamento di leadership ai vertici del partito.
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