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Gli 007 Usa attaccano la Cina: “Ha mentito sul numero di contagi e morti legati al coronavirus”

Pubblicato il 02/04/2020 12:47

I dati della vera epidemia nascosti agli occhi del mondo, con il numero dei positivi e dei decessi sottostimati. Questa l’accusa mossa dall’intelligence americana alla Cina sulla gestione dell’emergenza coronavirus secondo un rapporto consegnato dagli 007 Usa alla Casa Bianca e rivelato dal sito Bloomberg: i servizi segreti hanno concluso il loro dossier sostenendo che i dati provenienti da Pechino siano falsi, comunicati in maniera errata all’Organizzazione Mondiale della Sanità per tenere celata la reale portata della pandemia. Mettendo così in difficoltà anche gli altri Stati, che avrebbero sottostimato il pericolo cui andavano incontro.

Gli 007 Usa attaccano la Cina: "Ha mentito sul numero di contagi e morti legati al coronavirus"

Una teoria che si sposa con quella avanzata proprio in questi giorni da uno studio del professor James Craska del US Naval War College e che potrebbe portare addirittura a una clamorosa azione di risarcimento danni da parte degli Stati coinvolti nella pandemia contro la Cina, eventualità che farebbe ovviamente schizzare alle stelle l’asticella della tensione nello scacchiere mondiale. Lo statuto stesso dell’Oms prevede infatti la possibilità di ricorrere alla Corte internazionale di giustizia in caso di violazioni.

Gli 007 Usa attaccano la Cina: "Ha mentito sul numero di contagi e morti legati al coronavirus"

Commenti ufficiali, al momento, non ce ne sono stati né da parte dell’amministrazione Trump né dall’ambasciata cinese a Washington, anche per non gettare benzina sul fuoco in un momento in cui gli Usa sono alle prese con un numero di contagi e decessi in costante aumento e Pechino è costretta a prendere nuove misure di sicurezza per evitare il pericolo derivante dal contagio di ritorno. I rapporti mettono in evidenza, in particolare, le violazioni dell’articolo 6 dello statuto dell’Oms, che prevede l’immediata comunicazione in caso di epidemie umane, e il 10, che obbliga gli Stati a rispondere immediatamente alle domande dell’Organizzazione quando urgenti.

Gli 007 Usa attaccano la Cina: "Ha mentito sul numero di contagi e morti legati al coronavirus"

Il segretario di Stato americano Michael Pompeo, nel frattempo, ha sollecitato pubblicamente la Cina e le altre nazioni a essere trasparenti sui loro focolai, non nascondendo la sua rabbia di fronte alla lentezza con cui arrivano le informazioni da Pechino. L’ennesimo segnale di uno scontro che rischia di farsi sempre più duro e pesare non poco sullo scenario politico internazionale da qui ai prossimi mesi.

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