Vai al contenuto

Germania, attacco all’Italia. L’Europa pronta a colpire l’economia italiana per favorire quella tedesca. Cosa succede

Pubblicato il 18/06/2023 11:55

L’Europa è unita nel nome, ma poi, quasi sempre, ogni Paese tenta di massimizzare i propri interessi parziali, e in fondo è inevitabile. L’ultima spaccatura riguarda il Patto di Stabilità e crescita dell’Unione europea, per le cui modifiche sono iniziate le trattative. La riforma del Patto è al centro di lavori dell’Ecofin, il consiglio dei ministri dell’Economia e delle finanze, che si è riunito a Lussemburgo. Se la Francia guida i Paesi che, come l’Italia, vorrebbero paletti meno stringenti per gli investimenti e la spesa pubblica, la Germania, invece, chiede più rigore e propone che chi ha un debito pubblico troppo alto sia spinto ad abbassarlo fissando criteri numerici, prestabiliti e uguali per tutti, in merito ai limiti al debito e al deficit. A margine dell’Ecofin, neppure gli incontri bilaterali sono riusciti a trovare una sintesi. Francia e Italia, dunque, si ritrovano “alleate” nell’invocare una maggiore flessibilità, laddove undici Paesi europei vogliono condizionare la riforma del Patto di Stabilità europeo al controllo rigido dei parametri contabili. Sono la stessa Germania e: Repubblica Ceca, Austria, Bulgaria, Danimarca, Croazia, Slovenia, Lituania, Lettonia, Estonia e Lussemburgo. Curiosamente, questa volta, manca l’Olanda, il cui ministro delle Finanze, Sigrid Kaag, si è smarcata dal novero dei Paesi oramai comunemente definiti “frugali”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Dal Green pass al fisco digitale”. Cosa si nascondeva dietro la carta verde: “Europa, pronta la trappola”

patto stabilità germania italia

La spaccatura

Come leggiamo su La Stampa, una mediazione viene, in queste ore, tentata dal commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, il quale ha ricordato che durante l’austerità gli investimenti pubblici nell’Eurozona vennero azzerati e le politiche Ue intervennero “in modo pro-ciclico, invece che anticiclico”. Lo scontro tra gli undici Paesi frugali e l’Italia e gli altri si fonda su una delle proposte chiave della Commissione, che consentirebbe di spostare dal breve al medio termine i tempi richiesti per gli aggiustamenti di bilancio, dando più margine agli Stati membri impegnati a realizzare investimenti pubblici in alcuni settori prioritari. La Commissione ha proposto che ciascuno Stato debba concordare, direttamente con la Commissione stessa, dei piani di spesa che portino a ridurre il deficit pubblico sotto il 3%, nel lungo periodo. Il ministro dell’Economia del governo Meloni, Giancarlo Giorgetti, ha chiesto che ci sia una cosiddetta golden rule: una sorta di eccezione temporanea alle regole più stringenti sul taglio del debito pubblico, quando si parla di investimenti “prioritari”. Ad esempio “la transizione ambientale, energetica e digitale”: “È necessaria per assicurare la sostenibilità dei conti”, ha dichiarato Giorgetti. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Ora l’Europa toglie la terra agli agricoltori. L’ultima follia “green” targata Ue

patto stabilità germania italia

La proposta di Giorgetti

I tre ambiti citati rientrano quasi interamente negli investimenti che saranno finanziati con i fondi europei RePowerEu e Pnrr. Anche per questo, secondo il ministro italiano, un’eccezione temporanea sarebbe possibile, perché “si tratta di investimenti di durata limitata e di quantificazione già accertata”. Giorgetti, dunque, chiede che le nuove regole siano flessibili ed escludano dal calcolo debito gli investimenti per digitale e “green”. Oltre all’Italia anche Francia, Spagna, Portogallo, Grecia e Malta hanno insistito sulla necessità di sostenere gli investimenti, e non solo l’equilibrio di bilancio. L’omologo francese, Bruno Le Maire, gli fa eco e punta anche a una questione metodologica, nonché di principio: si impone “il rispetto della sovranità degli Stati. Ricordo che l’Unione Europea rimane costruita sulla sovranità di nazioni e Stati”. In particolare, “regole automatiche e uniformi”, ai tempi dell’austerità invocata dalla Germania a guida Merkel, hanno avuto “effetti disastrosi per l’Unione Europea”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Quattordicesima 2023 in busta paga, ecco quando. A chi spetta e come calcolarla

patto stabilità germania italia

L’alleanza (inedita) tra Italia e Francia

Italia e Francia possono contare sulla sponda della presidenza spagnola di turno dell’Ue e su un’alleanza che unisce governi di destra, di sinistra e di centro. “La nostra ambizione politica in Europa – ancora nelle parole del ministro francese – dev’essere di investire, innovare, gestire le tecnologie della decarbonizzazione e dell’intelligenza artificiale, e costruire il nostro posto tra la Cina e gli Stati Uniti”. Regole e obiettivi uguali per tutte o strategie differenziate? Su questo, ora, si gioca la partita del Patto di stabilità e crescita.

Potrebbe interessarti anche: “Presentato il microcredito di libertà”. Che cos’è e a cosa serve